Ufficiale e gentiluomo
Il rigore formale dei motoscafi d’assalto rivisitato da BAGLIETTO in chiave lussuosa e contemporanea per Ridoc, primo esemplare della linea MV19.
Due importanti vari a breve distanza l’uno dall’altro la dicono lunga circa l’importanza del Cantiere Baglietto di La Spezia nel panorama della cantieristica internazionale. Dopo il 48 metri dislocante in acciaio e alluminio Andiamo, messo in mare ai primi di giugno, è stata infatti la volta di Ridoc, primo esemplare della linea MV19 costruito per un armatore europeo.
Ispirato ai Mas, i motoscafi d’assalto in forza alla nostra regia Marina Militare durante la prima e seconda Guerra mondiale, il nuovo yacht è interamente costruito in alluminio su progetto dello Studio Francesco Paszkowski Design che ne ha curato sia gli esterni sia gli interni, mentre carena, impianti e propulsioni sono stati studiati dall’Ufficio tecnico Baglietto. Che si tratti di una barca davvero insolita e con diverse anime racchiuse nei suoi 19,50 metri si fa presto a capirlo. L’anima dinamica, militaresca è rappresentata dallo scafo a V profonda che permette elevate performance (40 nodi di velocità massima con perfetta tenuta di mare), e la cui aggressività risulta enfatizzata dal colore grigio scuro metallizzato e da alcuni dettagli costruttivi – le prese d’aria simmetriche lungo lo scafo – in diretta discendenza dai Mas. Saliti a bordo, si scopre invece un’atmosfera d’insieme rilassata e accogliente, dove nulla è lasciato al caso. L’attenta ricerca sui materiali e le finiture condotta da Francesco Paszkowski in collaborazione con Margherita Casprini, che hanno selezionato il noce canaletto alternato al laccato lucido per i rivestimenti, e il rovere invecchiato scuro per i pavimenti: una scelta che dà un fascino speciale, elegantemente lussuoso agli interni, molto confortevoli e superaccessoriati. Non mancano, per esempio, sistemi di tecnologia avanzata come la tv satellitare, una dota- Essenzialità e lusso. in alto: lo scafo: colore e prese d’aria sono richiami allo “stile” dei Mas. sopra: una dinette con galley occupa il centro della barca. sotto: a prua: sobria ricercatezza per la suite armatoriale con oblò passanti. zione per nulla scontata su un’imbarcazione di queste dimensioni. MV19 Ridoc accoglie comodamente fino a 10 persone alloggiate tra la cabina armatoriale a prua e due cabine ospiti a centro barca, mentre l’armatore ha espressamente voluto che vi fosse un’ulteriore cabina per il comandante, con accesso diretto al ponte coperta. Oltre alla zona comando, equipaggiata anche con un ben leggibile schermo da 24 pollici, il ponte coperta offre due grandi aree prendisole, una a prua e una a poppa, dove poter godere di intensi e corroboranti bagni di sole.