Innovatore per natura
Nel 1987 il MoMA di New York dedicava una retrospettiva personale a Mario Bellini: il progettista milanese, famoso soprattutto per la sua attività di designer, era presente già all’epoca con venticinque opere nella collezione permanente del museo. A trent’anni esatti da quel tributo, la Triennale di Milano ha inaugurato la mostra “Mario Bellini. Italian Beauty”, che si è tenuta dal 19 gennaio al 19 marzo 2017, riscuotendo un grande successo: un omaggio non più, solo, al designer, ma anche all’architetto innovatore che in oltre sessant’anni di carriera ha dato vita a un universo creativo poliedrico fatto di schizzi, oggetti e strutture avveniristiche. Ma soprattutto di idee. Allestita dallo stesso Bellini e curata da Deyan Sudjic, direttore del London Design Museum, con la collaborazione di Ermanno Ranzani per l’architettura e di Marco Sammicheli per il design, l’esposizione della Triennale – un percorso di oltre mille metri quadrati all’interno del Palazzo dell’Arte – ha voluto celebrare il ruolo eversivo e salvifico della bellezza ripercorrendo, tappa dopo tappa, l’intera carriera del progettista milanese. Un grande Portale/Biblioteca accoglieva i visitatori esponendo modelli, immagini, arredi, oggetti, TALENTO VERSATILE.
Mario Bellini, architetto e designer. il portale disseminato di arredi e oggetti che faceva da preludio alla mostra “Mario Bellini. Italian Beauty”, allestita alla Triennale di Milano tra gennaio e marzo.