Work in progress
Quattro decenni fa rivoluzionava il nostro modo di pensare alle piazze e ai musei. Oggi, a 80 anni appena compiuti, continua a progettare edifici per la gente. Guardando sempre al futuro.
Compleanno importante quello appena festeggiato da Renzo Piano, 80 anni scanditi da progetti che hanno cambiato il nostro modo di pensare all’architettura e da cantieri importanti ancora in corso, tra i quali l’Academy Museum of Motion Picture di Los Angeles, il Centro di Chirurgia pediatrica di Entebbe in Uganda (con Emergency), il museo Archeologico di Beirut, l’École Normale Supérieure Paris-Saclay, Eighty Seven Park Residences a Miami Beach, ovvero il suo primo complesso residenziale negli Usa (dopo la villa di Thomas Pritzker ad Aspen nel 2006). E altri due anniversari da celebrare insieme al compleanno, ovvero i quarant’anni del Beaubourg, realizzato con l’amico Richard Rogers, e i primi dieci di Rocca di Frassinello, a oggi l’unica cantina firmata dall’architetto genovese per la tenuta vinicola nata dall’intesa fra Domaines Barons de Rothschild Lafite e Castellare di Castellina di Paolo Panerai. Il fil rouge tra i due edifici – entrambi come astronavi atterrate, il primo, fra le case del Marais e, il secondo, sull’altopiano di Gavorrano, in Maremma – è protagonista della mostra “For Inspiration Only”, un progetto fotografico dell’architetto Italo Rota (fino a dicembre a Rocca di Frassinello) che legge la continuità progettuale e ne interpreta le suggestioni. Con il suo studio, il Renzo Piano Building Workshop (Rpbw), fondato nel 1981, ha ristrutturato l’area dei Magazzini del Cotone e del Millo nel sopra: Beaubourg 1977-2017, schizzo di Renzo Piano utilizzato per l’etichetta di Rocca Beaubourg Collector’s Edition. sinistra: l’architetto genovese. a pagina seguente in alto: The Shard, Londra (2000-2012). il centro culturale in basso: Jean-Marie Tjibaou a Nouméa in Nuova Caledonia (1991-1998).