Una poltrona per tre
Il sogno di un luogo dove educare al bello e alla creatività le nuove generazioni si avvera grazie alla partecipazione di E al senso dei bambini per il colore.
Un progetto per rendere migliore una città e restituirla, più bella, ai suoi abitanti; una prospettiva per il futuro; un museo dove i bambini possono mettere alla prova la loro creatività. Nello specifico: Favara, Farm Children’s Museum e Poltrona Frau. Ideato dalla coppia di collezionisti siciliani Andrea Bartoli e Florinda Saieva, il Farm Cultural Park sta trasformando il centro di Favara, nell’Agrigentino, nel primo “parco turistico culturale” made in Sicily (in cui sono stati investiti, dal 2010, 20 milioni di euro e creati 150 posti di lavoro, e che in un anno ha avuto oltre 120mila visitatori). Grazie al Farm Cultural Park una realtà urbana in pericolo di abbandono sta diventando non solo un luogo bello, ma anche un esempio virtuoso. Dopo aver attirato artisti da tutto il mondo e dato carta bianca a quelli residenti, che hanno dipinto le facciate delle case, riqualificando il centro, ora il progetto si estende alla creazione di un posto dedicato ai bambini, quindi al futuro della città, dove, attraverso laboratori creativi, possano imparare divertendosi con materiali e colori. Già all’opera è Sou, cioè la Scuola di Architettura per bambini (e per i loro genitori) di Farm Cultural Park, che si occupa di attività educative legate all’urbanistica, all’architettura e all’ambiente, ma anche all’arte, al design, all’agricoltura urbana e all’educazione alimentare, che coinvolgeranno i bambini. Suo scopo è stimolare fin da piccoli la riflessione, la progettazione e l’azione per un miglioramento della società, promuovendo l’educazione ai valori di accoglienza, partecipazione, tolleranza e solidarietà, generosità e impegno sociale. Un ulteriore passo è la realizzazione del Farm Children’s Museum all’interno del bel Palazzo Miccichè. Per finanziarne in parte la creazione, attraverso la vendita di alcuni oggetti speciali, è entrata nel progetto Poltrona Frau. Come prima cosa ha invitato un gruppo di bambini al museo dell’azienda, a Tolentino. Qui, utilizzando tesserine di nabuk colorate come se fossero dei mosaici, i piccoli hanno inventato un pattern. Partendo dalle loro idee l’azienda ha realizzato un rivestimento in cotone per una serie limitata (50 pezzi) della più iconica delle sue sedute, la in versione baby, cioè due terzi rispetto all’originale, e in 100 esemplari mini, a metà strada fra gioco e ornamento. La per gli adulti, invece (anche questa in edizione limitata di 75 pezzi), è rivestita in pelle Frau® Nubuck seppia, un omaggio al colore del tufo siciliano.