Pop e dintorni
Da Matisse ad Allen Jones, i sono le star delle aste internazionali, dove prendono forma anche originali confronti tra opere e maestri.
I capolavori dell’arte moderna e contemporanea, e in particolare le opere firmate dai grandi maestri del ’900, sono tra i protagonisti indiscussi delle più autorevoli vendite all’asta. A Londra, l’8 marzo va all’incanto da Phillips la scultura in bronzo
di Henri Matisse del 1907, star dell’asta “20th Century & Contemporary Art Evening Sale”. Terzo esemplare di un’edizione di dieci, dal 1915 se ne erano perse le tracce, e la patina particolarmente opaca rispetto alle altre nove (perlopiù custodite in prestigiosi musei) ne accresce unicità e valore: 5,7-8 milioni di euro. Posta in dialogo con il quadro
(1932) di Pablo Picasso – eccezionale connubio di pittura e disegno stimato 13,7-18,3 milioni di euro, che ritrae Marie-Thérèse Walter, la musa del pittore –, l’opera di Matisse è evocativa di un passo cruciale della in alto: T-riffic in alto a destra: Nu allongé I a destra: scultura nell’evoluzione verso il linguaggio astratto. Il catalogo dell’asta londinese spazia anche verso la pittura britannica del dopoguerra, con top lot come
(1966) di Allen Jones, esponente di punta della Pop Art. Sempre a Londra, si passa dall’arte all’avanguardia all’ebanisteria tradizionale nell’asta “The Oak Interior” organizzata da Bonhams: sono di scena mobili vernacolari in vari legni pregiati, dalla quercia, all’olmo, al tasso, realizzati dal ’500 al ’700. Gioielli 20-21 MARZO Arredi, ceramiche, sculture & oggetti d’arte 22-23 MARZO Vini da collezione