AD (Italy)

Pensare il futuro

ALLA MAKER FAIRE ROME ENI HA SPIEGATO COME PICCOLI GESTI POSSONO DARE GRANDI RISULTATI. NEL SEGNO DELL’ECONOMIA CIRCOLARE.

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Creatività, tecnologia, inventiva. E condivisio­ne. Sono i pilastri del movimento dei makers, onda di pensiero dalla portata mondiale. Un movimento composto da migliaia di individui che si occupano con passione e inventiva di robotica, di automazion­e, di tecnologie dell’informazio­ne e della comunicazi­one. E che con le loro invenzioni piccole e grandi costruisco­no un immenso serbatoio di idee per il futuro. Lo scorso ottobre, a Roma, si è svolta Maker Faire Rome, manifestaz­ione da più di centomila visitatori ed eccezional­e momento di confronto di progetti e di idee. Un appuntamen­to di cui Eni ha voluto essere partner (la quinta collaboraz­ione consecutiv­a) e a cui ha partecipat­o con una installazi­one di oltre 600 metri quadrati progettata dallo studio Carlo Ratti Associati. Lo scopo? Raccontare l’impegno dell’azienda sul tema dell’economia circolare, uno degli argomenti forti di questa edizione della Maker Faire. Al centro dello spazio è stato allestito un “ristorante circolare”, dove si è spiegato come un gesto quotidiano, vale a dire la corretta gestione dei rifiuti alimentari, può diventare uno strumento concreto per ridurre gli sprechi e addirittur­a generare nuove risorse. Attorno a questa struttura sono poi stati realizzati un’area per talk e tavole rotonde e laboratori pensati per i visitatori più giovani. «Abbiamo voluto creare una grande tavolata alla quale sedersi per mangiare insieme e al contempo scoprire le possibilit­à di riutilizzo dei materiali usati e degli scarti alimentari, anche a partire da semplici gesti quali riconsegna­re le bucce della frutta per trasformar­le in biocarbura­nte», spiega Carlo Ratti. Di riuso ha parlato anche Claudio Descalzi, Amministra­tore Delegato di Eni, nell’intervento che ha fatto nel corso della sua visita alla fiera. Dove ha parlato di inquinamen­to del pianeta, di emissioni e di rifiuti, di educazione al consumo. «Oggi al Maker Faire ci sono moltissimi imprendito­ri che fanno della trasformaz­ione, del riciclo e dell’innovazion­e il loro core business. Come Eni, vogliamo lavorare con queste start up, integrarle e valorizzar­ne le idee, per dare maggiore dinamicità a quello che stiamo facendo», ha affermato alla fine del suo discorso. «Per fare cose nuove ci vogliono teste nuove, discipline e figure profession­ali diverse, in grado di aiutarci a compiere questo percorso, legato anche alla digitalizz­azione, volto a creare questa nuova filiera. I rifiuti hanno un grande potenziale energetico, e noi dobbiamo creare un sistema che sappia sfruttarlo al meglio».

□ www.eni.com

 ??  ?? sopra: visitatori consultano il materiale informativ­o sull’installazi­one realizzata da Eni alla Maker Faire di Roma, tenutasi lo scorso ottobre. asinistra: il Ristorante Circolare, cuore dell’allestimen­to. Una grande tavola alla quale sedersi per mangiare insieme, e al contempo un luogo dove scoprire le possibilit­à di riutilizzo dei materiali usati, da piatti e posate fino agli scarti alimentari. in basso: Claudio Descalzi, Amministra­tore Delegato di Eni, in un momento della sua visita a Maker Faire.
sopra: visitatori consultano il materiale informativ­o sull’installazi­one realizzata da Eni alla Maker Faire di Roma, tenutasi lo scorso ottobre. asinistra: il Ristorante Circolare, cuore dell’allestimen­to. Una grande tavola alla quale sedersi per mangiare insieme, e al contempo un luogo dove scoprire le possibilit­à di riutilizzo dei materiali usati, da piatti e posate fino agli scarti alimentari. in basso: Claudio Descalzi, Amministra­tore Delegato di Eni, in un momento della sua visita a Maker Faire.
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