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Il modello secondo Tonneau CARTIER e un nuovo segnatempo di SEIKO. GRAND

Cartier rivisita ancora una volta il modello TONNEAU, che in questo caso viene proposto anche in una elaborata versione con l’indicazion­e del secondo fuso orario ottenuta con un solo movimento.

- di GIAMPIERO NEGRETTI

Eleganza di precisione. Con la cassa dal profilo arcuato come sui primissimi esemplari, il modello Cartier Privé Tonneau Dual Zone ha come caratteris­tica principale la struttura del movimento, che non solo è in linea, ma in cui il bilanciere (in basso) e il bariletto di carica (in alto) sono leggerment­e inclinati rispetto all’asse con imperniati i ruotismi: in questo modo il movimento segue perfettame­nte l’andamento arcuato della cassa. La corona in basso regola il secondo fuso orario e quando la si preme la lancetta delle ore avanza di uno scatto alla volta.

Nell’ultima collezione Privé di Cartier riappare il modello Tonneau, una forma di cassa simile a quella di una botte allungata, che la Maison lanciò nel 1906 e che poi nel corso degli anni ha visto l’orologio sempre aggiornato e rieditato. La versione del 2019 è composta di due modelli – un solo tempo e un doppio fuso orario – entrambi disponibil­i con cassa in platino o in oro. Molto particolar­e è quello con secondo fuso orario qui illustrato perché la doppia indicazion­e è stata ottenuta impiegando un solo movimento. Un modello paragonabi­le Cartier l’aveva già prodotto nei primi anni ’70, ma ognuno dei due quadranti era collegato a un proprio movimento, che poteva essere caricato e regolato indipenden­temente dall’altro. Qui, invece, il movimento è uno solo ed è anche di struttura abbastanza rara nell’orologeria da polso, in quanto tutti i ruotismi sono disposti lungo una sola linea ricurva. Con gli organi meccanici ben visibili grazie alla scheletrat­ura del quadrante e dei ponti del “motore”, il modello ha la cassa (52,4 x 29,8 mm) in oro rosa e presenta due quadranti di forma a trapezio e altrettant­e corone: quella in alto serve sia per caricare la molla, sia per regolare le lancette del quadrante superiore; quella in basso, invece, serve solo per il quadrante inferiore. Il movimento è un calibro di manifattur­a, a carica manuale e con 60 ore di autonomia di marcia, reso particolar­e dalla conformazi­one in linea e con tutti gli organi ben visibili grazie alla completa scheletrat­ura dell’orologio. Tiratura limitata a 100 pezzi e prezzo indicativo di 67.500 euro.

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