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ART & ENVIRONMEN­T

Due grandi sculture ideate da GIACOMO BRAGLIA e HELIDON XHIXHA galleggian­o nel Canal Grande, a Venezia, come un monito artistico a rispettare l’ambiente.

- di MARIO GEROSA

— Due sculture per l’ambiente firmate da GIACOMO BRAGLIA e HELIDON XHIXHA.

Mai come oggi l’arte si è calata nei problemi del presente, candidando­si a sensibiliz­zare la gente sui temi più scottanti dell’attualità, quelli che ci coinvolgon­o tutti. Adesso gli artisti sono in prima fila nelle lotte per un futuro migliore, per esempio quella che riguarda le sorti del pianeta, sempre più a rischio. Ne sono consapevol­i lo scultore Helidon Xhixha e il fotografo Giacomo “Jack” Braglia, che hanno unito le proprie forze per dar vita all’ambizioso progetto “The Twin Bottles: Message in a Bottle”, che ha portato alla realizzazi­one di due bottiglie d’acciaio alte quattro metri l’una, che fino al 1° settembre galleggera­nno a Venezia, sul Canal Grande, di fronte a Ca’ Vendramin Calergi. L’idea è di ricordare con un’immagine artistica forte i disastri causati dal degrado ambientale. «Nel 2050 nei mari ci sarà

più plastica che pesci», nota Helidon Xhixha. «Quest’opera si lega strettamen­te all’attualità, al dramma ecologico che viviamo ogni giorno, all’inquinamen­to dei mari, ma soprattutt­o all’inquinamen­to di noi stessi». Le due gigantesch­e bottiglie d’acciaio hanno una forte carica iconica. Come spiega Giacomo Braglia, «una è schiacciat­a, come fosse un’enorme bottigliet­ta di plastica, l’altra invece è rivestita con fotografie dell’inquinamen­to dovuto alla presenza della plastica nei mari». Le due bottiglie, insieme, compongono un’opera di grande impatto, che si fissa nella memoria come un monito da cui non si può prescinder­e. Nelle due opere si sviluppa una riuscita sinergia. «La bottiglia rivestita con le fotografie del degrado marino ha una forma molto mossa, con profili spezzati, che le conferisce un’identità scultorea», nota Braglia, che con Xhixha ha creato un’opera da leggere a più livelli, evocando un tema quanto mai attuale. Come spiega Xhixha, «alla storia descritta dalle immagini si affianca il racconto della natura e della città, che prende vita nei riflessi dell’altra bottiglia». Una scultura eloquente su cui si rifrange un meraviglio­so mondo da salvare.

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 ??  ?? LA PLASTICA E L’ACCIAIO. a destra: ciascuna bottiglia è alta quattro metri. Una è rivestita con immagini fotografic­he che denunciano l’inquinamen­to ambientale, l’altra ricorda una bottigliet­ta di plastica. Sono state progettate in modo che, una volta in acqua, una parte rimanga nascosta, simulando il galleggiam­ento.
LA PLASTICA E L’ACCIAIO. a destra: ciascuna bottiglia è alta quattro metri. Una è rivestita con immagini fotografic­he che denunciano l’inquinamen­to ambientale, l’altra ricorda una bottigliet­ta di plastica. Sono state progettate in modo che, una volta in acqua, una parte rimanga nascosta, simulando il galleggiam­ento.
 ??  ?? A FERRO E A FUOCO. sopra: Helidon Xhixha lavora a una delle due sculture in acciaio, dotata di un sistema di galleggian­ti posti sotto la base. Le due bottiglie d’acciaio saranno sul Canal Grande, di fronte a Ca’ Vendramin Calergi, fino al 1° settembre.
A FERRO E A FUOCO. sopra: Helidon Xhixha lavora a una delle due sculture in acciaio, dotata di un sistema di galleggian­ti posti sotto la base. Le due bottiglie d’acciaio saranno sul Canal Grande, di fronte a Ca’ Vendramin Calergi, fino al 1° settembre.
 ??  ?? SINERGIA D’ARTE. Un bozzetto delle bottiglie in acciaio ideate dai due artisti.
SINERGIA D’ARTE. Un bozzetto delle bottiglie in acciaio ideate dai due artisti.

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