CODICE LV
È in arrivo a Milano, in una struttura nomade, una mostra che racconta la storia della Maison LOUIS VUITTON. 165 anni pieni di idee, di invenzioni e di stile.
A Milano è in programma una mostra che racconta l’universo di stile di
nel 1835 un giovane di 14 anni lasciava la regione del Giura per raggiungere Parigi. Qui il destino aveva in serbo per lui molte cose: un lavoro presso un produttore di scatole e casse, poi anni dopo – era il 1854 – la decisione di mettersi in proprio e produrre bauli col suo nome: Louis Vuitton. I suoi articoli divennero talmente ricercati che perfino l’imperatrice Eugenia volle nominarlo suo imballatore personale. Una stella che ancora oggi brilla, e che ha reso il monogramma LV un segno conosciuto in tutto il mondo. È la storia narrata da “Louis Vuitton Time Capsule”, mostra itinerante che arriva a Milano dal 20/9 al 13/10 (piazzetta Reale, ingresso libero). L’esposizione sarà ospitata all’interno di una struttura mobile con interni vagamente space-age, dove oggetti scelti faranno ripercorrere la storia del marchio, dalle origini – rappresentate da un baule del 1870 – a oggi. Ci faranno vedere come Louis Vuitton ha saputo da subito anticipare i desideri e i bisogni dei viaggiatori, assecondando l’evoluzione dei trasporti; le invenzioni tecniche ed estetiche (i bauli-biblioteca o da toilette, le tele decorate Damier o Monogram); le collaborazioni con artisti di fama mondiale, da Yayoi Kusama a Jeff Koons. Come omaggio alla città ci sarà un pezzo eccezionale, il baule Milano creato nel 1925 per l’Esposizione internazionale di arti decorative e moderne di Parigi, con oltre 50 accessori da toilette e da guardaroba in avorio, cristallo intagliato e vermeil. Saranno poi esposti alcuni degli Objets Nomades, la collezione di arredi d’autore che proprio a Milano Louis Vuitton presenta ogni anno, insieme a un loro antenato, una lanterna disegnata da Gaston Vuitton nel 1941. E dato che questa “capsula del tempo” debutterà nei giorni delle sfilate, ci sarà una sezione dedicata alle creazioni prêt-à-porter firmate da Nicolas Ghesquière (donna) e Virgil Abloh (uomo). Il percorso finirà con una sala speciale, Magic Malle, dove uno dei bauli simbolo della Maison sarà al centro di una videoinstallazione digitale immersiva. Allacciate le cinture, il viaggio sta per iniziare.
Tra i pezzi eccezionali della mostra, il baule MILANO creato nel 1925 per l’Esposizione internazionale di arti decorative e moderne di Parigi, foderato in pelle rossa e con oltre 50 accessori da toilette e da guardaroba.