AD (Italy)

Mixare ad arte

A Notting Hill, la casa dell’interior designer ALIX GETREIDE è un armonioso blend di architettu­ra francese e pezzi contempora­nei.

- MICHAEL PAUL

Arrivata a Londra dalla Francia nel 2008 per studiare business management, Alix Getreide, figlia di collezioni­sti d’arte e antiquaria­to − che la portavano con loro a caccia di tesori nei mercatini −, capisce ben presto che il suo vero interesse non è per la finanza ma per il design, con un occhio particolar­e per gli oggetti di risulta, e i mobili classici del XX secolo. Un corso alla Inchbald School of Design le offre le credenzial­i di cui ha bisogno per dedicarsi

all’interior e in un batter d’occhio comincia a lavorare per clienti a Londra, Miami e Parigi. Il suo appartamen­to londinese le fa da showcase, un mix di contempora­neo e classico, la sua firma stilistica: l’insieme di epoche e influenze diverse si integra perfettame­nte con l’intervento di Alix. Rispetto ad altre residenze della capitale questa sembra una casa parigina classica cresciuta nel cuore di Londra, con l’invidiabil­e tocco del savoir-faire francese: soffitti alti, modanature, parquet, camini in marmo, porte doppie e finestre terra-cielo ricordano l’eleganza della Ville Lumière. Ma l’appartamen­to non è sempre stato così. «Era esattament­e quello che stavo cercando, uno spazio laterale in una casa del XIX secolo con una grande eredità architetto­nica». In 12 mesi lo spazio è stato ridotto a un guscio che per chiunque avrebbe rappresent­ato una sfida impossibil­e. Ma mentre i muri interni venivano abbattuti, i soffitti alzati, aggiunte finestre, e la geometria dello spazio completame­nte riconfigur­ata, Alix ha

“IL MIO PEZZO PREFERITO È FORSE UN’INSOLITA CREDENZA DEGLI ANNI ’70 DI OSVALDO BORSANI.

iniziato a fare le sue magie. «Mi piace usare materiali nobili», spiega. «Così molti degli elementi che ho disegnato, come il camino, la cucina e il bagno, utilizzano il marmo e la pietra con forme grafiche molto chic». Una palette neutra crea una sensazione di tranquilli­tà ed enfatizza l’abbondanza di luce naturale. Nel living la finitura in gesso conferisce alle pareti un aspetto morbido, materico. «Per gli arredi, ho passato ore felici a caccia nel Marché aux Puces di Saint-Ouen , ma anche nei mercati di Londra, Milano, Roma e del Belgio», dice Alix. Poltrone e divani di seconda mano sono stati rivestiti di nuovo e mescolati a pezzi contempora­nei. «Il mio pezzo preferito è forse una credenza degli anni Settanta di Osvaldo Borsani», racconta Alix, «ma anche il coffee table rettangola­re in ottone e acciaio di Willy Rizzo che ho trovato a Parigi». Grazie al suo rapporto privilegia­to con gallerie e artisti, ha acquistato opere notevoli. Un Lucio Fontana, dono di suo padre, un dipinto in cucina e un dittico di Landon Metz sopra il letto sono le opere di maggior pregio. Alix è al lavoro su progetti per Eaton Square, Kensington e Parigi. Ma quando non è assorbita dai clienti, la si vede con il cagnolino Milou a setacciare i mercatini di Londra o di Parigi in cerca di un nuovo tesoro per la sua casa londinese fuori dal comune. □

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 ??  ?? VINTAGE D’AUTORE. 1. Nel living, il coffee table anni ’70 di Willy Rizzo e la poltrona sono stati acquistati in un mercatino dell’antiquaria­to. Il camino in marmo è stato realizzato su disegno di Alix Getreide. 2. Sulla credenza anni ’70 ideata da Osvaldo Borsani, un’opera di Lucio Fontana e una di David Ostrowski. 3. In cucina, l’interior designer ha usato una combinazio­ne di acciaio oro e argento per riprendere i dettagli del forno.
VINTAGE D’AUTORE. 1. Nel living, il coffee table anni ’70 di Willy Rizzo e la poltrona sono stati acquistati in un mercatino dell’antiquaria­to. Il camino in marmo è stato realizzato su disegno di Alix Getreide. 2. Sulla credenza anni ’70 ideata da Osvaldo Borsani, un’opera di Lucio Fontana e una di David Ostrowski. 3. In cucina, l’interior designer ha usato una combinazio­ne di acciaio oro e argento per riprendere i dettagli del forno.
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 ??  ?? AMORE PER I DETTAGLI. 1. La cucina, disegnata da Alix Getreide, si affaccia sul giardino. Intorno al tavolo centrale a isola, sedie in midollino di Pierre Jeanneret. Console italiana anni ’70 in ottone. 2. Nel piccolo bagno per gli ospiti, carta da parati Pierre Frey. Lavandino in quarzite smeraldo. 3. La camera padronale, nei toni del verde. Il dittico sopra il letto è di Landon Metz, artista americano contempora­neo. Il tappeto è di Pinto, Parigi.
AMORE PER I DETTAGLI. 1. La cucina, disegnata da Alix Getreide, si affaccia sul giardino. Intorno al tavolo centrale a isola, sedie in midollino di Pierre Jeanneret. Console italiana anni ’70 in ottone. 2. Nel piccolo bagno per gli ospiti, carta da parati Pierre Frey. Lavandino in quarzite smeraldo. 3. La camera padronale, nei toni del verde. Il dittico sopra il letto è di Landon Metz, artista americano contempora­neo. Il tappeto è di Pinto, Parigi.
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