Il Bello che fa epoca
Appuntamento chiave per il collezionismo più ricercato, la BIAF a Firenze presenta oltre 5.000 pezzi di 77 espositori.
Per i suoi primi 60 anni la Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze ha in serbo un’edizione speciale. E coglie l’occasione per mettere in mostra l’eccellenza in tutti i settori del collezionismo: dall’antichità al moderno, dalle arti applicate al design. «Il mio sogno è che la Biaf possa rinvenire tutte quelle opere, preziose testimonianze della storia dell’arte, che altrove non si troverebbero». Così Fabrizio Moretti introduce la XXXI edizione della rassegna, a Palazzo Corsini dal 21 al 29 settembre. Quest’anno la fiera più importante al mondo per l’arte del nostro Paese riunirà 77 espositori e 5mila capolavori di ogni epoca e disciplina. S’incentra sulla pittura lo stand di AL Fine Art-Antonacci Lapiccirella, con opere dal primo ’800 agli inizi del ’900. Puntano sulla scultura Carlo Orsi, con un busto di Gian Lorenzo Bernini, e Lullo Pampoulides, con alcune statue in marmo di Lorenzo Bartolini, esponente del Purismo italiano. Tra le nuove presenze, complice l’apertura al XX secolo, Galleria Continua espone lavori storici di Buren e Pistoletto. Scommette sul dialogo tra arte, design e alta decorazione Robertaebasta, con mobili di Gio Ponti, sculture di Alessandro Mendini, opere di Giacomo Balla. Tra le mostre in fiera: un progetto espositivo sulla figura di Stefano Bardini, il “principe degli Antiquari”. Altra rilevante novità è la Florence Art Week, che affianca alla Biaf mostre e iniziative in città.