Venere nordica
Aspetto classico, quasi un po’ rétro, ma tecnologia all’avanguardia, con propulsione di tipo ibrido: il nuovo yacht del cantiere CCN ha una vocazione green.
La manifattura è italiana (il cantiere CCN-Cerri CantieriNavali di Carrara), il design e l’ingegneria olandesi (lo studio Guido de Groot e, per l’architettura navale, lo studio Ginton), la componentistica tedesca (Siemens e Schottel, come i due propulsori azimutali STP 150 FP di tipo ibrido E-Prop brevettato da CCN che prevede sia i motori diesel sia un motore elettrico alimentato da generatori o batterie, per navigare a basso consumo e ridotto impatto ambientale): il risultato è uno yacht Ω il quarto modello della collezione Fuoriserie, la linea su misura del cantiere di Carrara Ω dall’armonia architettonica classica ma contenuti tecnologici all’avanguardia, con attenzione ai temi di ecososte
nibilità ed efficienza ambientale. Vanadis, dal nome di una divinità dell’olimpo nordico, una dea con le caratteristiche sia di una Venere sensuale sia di una Minerva guerriera, ha infatti un set di batterie agli ioni di litio che possono alimentare la maggior parte delle utenze di bordo e consentono di stazionare in rada a zero emissioni fino a 17 ore consecutive e di navigare a velocità ridotta per due ore in completa autonomia, a seconda del carico elettrico. Sul ponte inferiore si trovano sia la cabina master che due cabine ospiti, mentre nella zona coperta del main deck, alle spalle della timoneria, ci sono un grande salone con divano a L, l’area pranzo e la cucina a vista. Due ulteriori zone conversazione si trovano all’esterno, a prua e a poppa del main deck, mentre una seconda stazione di pilotaggio è situata sul flybridge, interamente dedicato alla vita all’aria aperta con lettini prendisole, una zona bar e un’area pranzo. «La “green technology”», ha spiegato Diego Michele Deprati, Ceo di CCN, «è la strada sulla quale il cantiere intende muoversi nel suo futuro. La gamma E-Prop nasce proprio con l’intento di sviluppare e approfondire la ricerca di dispositivi tecnologici innovativi che abbiano come fine, ormai ciò è imperativo, la salvaguardia del pianeta».