5 STELLE SULL’ACQUA
Attingono all’esperienza dei grand hotel gli interni progettati da DE JORIO DESIGN per la nautica di lusso: grandi spazi, molta luce e arredi tailor made.
Le chiamano “mininavi”, diminutivo dovuto al numero di passeggeri previsto, fra i 300 e i 500 contro gli oltre 5.000 crocieristi che affollano le grandi navi. Un numero che assomiglia molto a quello degli ospiti di un grand hotel, fonte di ispirazione per il tipo di interior ideato dalla divisione Luxury Projects di De Jorio Design International. Spazi ampi e luminosi, arredi customizzati
o di grandi produttori internazionali, materiali preziosi, apparentemente poco marini, come il rovere o i marmi. «Se l’ospite a cui pensiamo è quello dell’hôtellerie di lusso, lo scenario, il contesto in cui si muove, è completamente diverso», spiega l’architetto Marco De Jorio. «Le navi non possono avere riferimenti territoriali precisi, ma devono adattarsi a mete diverse con un interior design neutro e universale. Sono un po’ come
astronavi eleganti che si muovono in un ambiente senza confini e devono poter offrire ai viaggiatori avventura e fantasia». Ecco quindi la scelta di una palette soft di grigi, crema e bianchi, l’uso del vetro soffiato per i lampadari e le applique, il marmo per pavimenti e arredi, le pelli sofisticate e Alcantara per divani, poltrone e letti, l’ottone satinato al posto del più usuale acciaio. Il tutto evitando il più possibile le forme squadrate e gli angoli vivi: «Le forme tonde, morbide sono più funzionali in mare e suggeriscono esclusività, in contrasto con un certo contemporary design minimalista e geometrico ormai standardizzato e un po’ abusato», dice De Jorio. «Inoltre, la curvatura degli arredi presuppone uno sforzo costruttivo maggiore, e dilata gli spazi. Io la chiamo la scienza del design». Tondi i tappeti in lana dove appoggiano gli arredi, tondi in sostanza gli ambienti stessi. Un’eleganza un po’ anni Trenta, con grandi lampadari a soffitto in vetro soffiato e ottone (di Paolo Castelli), ricorda i transatlantici e l’epoca d’oro delle crociere. Un altro elemento di lusso è dato dalle grandi vetrate delle cabine, per vedere il mare dal letto, come se ci si trovasse in una villa sulla costa. Un ulteriore richiamo alla terraferma è dato dal parquet, posato a spina francese, un’anomalia per la nautica. L’idea di De Jorio è quella di fornire agli ospiti di queste navi tutti i servizi di un albergo a cinque stelle, compresa la possibilità di un po’ di socializzazione, ma contemporaneamente vivere un’esperienza privata di lusso. □