Editoriale.
buona tradizione non si cambia, verrebbe da dire parafrasando una celebre frase di Vujadin Boškov. E la buona tradizione, che ormai vanta una storia pluriennale, in questo caso è quella di dedicare il numero di AD di novembre a una rassegna delle COSE BELLE ITALIANE che con la redazione abbiamo individuato durante l’anno con la curiosità che caratterizza il nostro modo di fare il giornale. La gran parte di questi highlights riguarda il mondo produttivo dell’ARREDAMENTO, e non potrebbe essere altrimenti considerato che esso è il centro di gravità della rivista. Ma ai flash su mobili, complementi d’arredo, luci, accessori si associano tanti altri spunti. A cominciare dall’ incontro con una dozzina dei più importanti e autorevoli ma anche più originali PROGETTISTI oggi in attività, che ci parlano del loro modo di intendere il design che sempre più rivela una concreta attenzione ai problemi dell’ambiente. Poi ci interfacciamo con gli INTERIOR DESIGNER con cui negli anni abbiamo maturato una forte affinità estetica visitando e raccontando le case da loro decorate: per noi sono diventati una sorta di grande famiglia che ci aiuta a crescere nella conoscenza del Bello e offre al lettore sostanziose suggestioni per arredare l’abitazione. Ancora, trattiamo di ARTE e di artisti, di orologi e gioielli, di progetti del verde e di nuove architetture, di yacht, di MOBILITÀ scoprendo una granturismo che rinverdisce il mito dei carrozzieri made in Italy, e uno skateboard elettrico “sostenibile” frutto del genio di quattro giovani intraprendenti. Anche le STORIE sono Italian Highlights con il Museo del Cinema che Renzo Piano sta ultimando a Los Angeles, e CARLO POGGIO che narra le vicende del suo Zerodisegno, un brand che ha rivoluzionato la percezione del design. E naturalmente non mancano le visite agli interni, da Milano a Venezia, da Roma a Montreux e Hollywood. E anche qui ci sono Italian Highlights di grande valenza: il CENTRO STILE FERRARI e l’ hotel The St. Regis Venice. Buona lettura!