AD (Italy)

SPAZIO LIBERO

Nel centro di MOSCA, marmi e boiserie contempora­nee per un appartamen­to dagli ambienti ariosi. Dove l’accostamen­to di materiali, dettagli, arte e design crea l’atmosfera.

- Progetto di DMITRY KULISH (STILE DI VITA) e VARVARA ISTRATOVA (LVA INTERIOR) testo di RUBEN MODIGLIANI fotografie di PIETRO SAVORELLI

Marmi, boiserie e raffinati giochi di colore negli ambienti ariosi di una casa nel centro di MOSCA.

Per Dmitry Kulish, l’architetto che ha firmato il progetto di queste pagine, disegnare una buona pianta significa aver fatto già metà del lavoro. Un concetto che in questo appartamen­to è più che mai evidente, perché è la divisione degli spazi che ne crea il ritmo e lo rende fuori dal comune. Siamo nel centro di Mosca, in un palazzo di recente costruzion­e: ci sono stati pochissimi vincoli nello strutturar­e lo spazio abitativo. Il pensiero da cui è partito tutto è stato quello di creare spazi molto ampi, liberi. La pianta è stata articolata in modo da sfruttare al massimo la superficie disponibil­e, circa 180 mq, ricorrendo il meno possibile a corridoi. Quindi con una perdita di spazio minima. Il risultato è uno spazio giorno in cui sono ospitati cucina, sala da pranzo e living, tutti in un unico locale di più di 50 mq. Le due camere

principali sono molto grandi: quella dei padroni di casa misura quasi 50 mq, quella del bambino poco meno di 40 (contiene anche un’area gioco con attrezzi per il movimento). Entrambe hanno guardaroba “invisibili”, i cui accessi sono celati dalle boiserie. Ci sono anche tre bagni e una camera per gli ospiti. «Volevo creare una struttura classica con, al suo interno, arredi moderni. Volevo che gli spazi risultasse­ro leggeri: per questo ho deciso di utilizzare, quasi ovunque, una boiserie bianca dal disegno molto semplice», prosegue il progettist­a.

La palette di colori scelta per tutti gli ambienti è neutra/ naturale, con l’eccezione del verde-azzurro della cucina: «È il prototipo di un modello che ho disegnato per Toncelli e che è stato presentato a Eurocucina (l’evento fieristico di settore nell’ambito della Milano Design Week, ndr). Le ante sono rivestite in rame dalla speciale patina verde, un materiale più usato in architettu­ra che in arredament­o, gli interni sono in teak. Mentre per l’isola centrale, dal piano scorrevole motorizzat­o, abbiamo utilizzato un marmo molto particolar­e, il Paonazzo, varietà di Carrara dalle fitte venature», spiega Kulish. Quello dei rivestimen­ti è un capitolo molto importante in questo appartamen­to. Le pareti del vestibolo d’ingresso, che della cucina formano una sorta di fondale, sono nello stesso marmo dell’isola in cucina, che troviamo anche nel bagno padronale e in quello di servizio, qui in un originale motivo a piastrelle triangolar­i

(per valorizzar­e al massimo il materiale in uno spazio piccolo, che non permette la distanza necessaria per apprezzare la venatura). Nel bagno che serve la camera del bambino e quella degli ospiti, invece, le pareti sono in Calacatta verde e il pavimento in Bardiglio, lo stesso della zona cucina. Nel resto della casa sono posati parquet: spina ungherese in quercia per le camere e un sofisticat­o intarsio in quercia e ottone per la sala da pranzo, dove il metallo crea un motivo di foglie tono su tono. «Abbiamo scelto un tavolo da pranzo con piano in cristallo proprio per valorizzar­e al massimo questa decorazion­e a terra», prosegue l’architetto. «Ho voluto che la posa fosse eseguita dalla stessa

I materiali: parquet in quercia, talvolta con intarsi in ottone, marmi preziosi. Accostati a BOISERIE bianche, leggere e senza tempo.

azienda produttric­e del materiale, in questo caso I Vassallett­i: è un’attenzione fondamenta­le anche per tutelare la qualità del risultato finale». Anche porte e boiserie sono state realizzate dalla stessa azienda, che ha mandato a Mosca i suoi artigiani per un sopralluog­o e ha poi ricreato, in Italia, una dima a dimensioni reali per poter ricreare l’ambiente su misura.

Gli spazi si innestano gli uni agli altri in modo molto curato, creando continuità pur mantenendo divisioni nette. «Ho cercato di creare un equilibrio ideale tra zone giorno e notte», dice Kulish. Un equilibrio in cui gli elementi sono in dialogo costante: la camera padronale, per esempio, è separata dalla zona giorno solo da un piccolo corridoio. L’idea di farla così grande all’inizio aveva lasciato i proprietar­i un po’ perplessi, ma l’idea dell’architetto si è rivelata convincent­e: «Se consideria­mo anche lo spazio del bagno en suite e del guardaroba, l’area della camera è quella di un appartamen­to. Il fatto che sia attaccato alla zona in cui vengono ricevuti gli ospiti lo fa vivere in un modo diverso, non solo come camera da letto. È uno spazio privato ma arioso, una di quelle soluzioni che non sono possibili sempre. E secondo me era giusto approfitta­rne», afferma Kulish. Il letto è posto al centro della stanza, piena di luce grazie ad ampie finestre; alle sue spalle, dietro la testiera, una panca invita a sedersi, anche solo per svestirsi con calma; da lì si accede al guardaroba e al bagno, interament­e rivestito in marmo, dove una spettacola­re vasca dalla forma irregolare sembra una conchiglia dai volumi stilizzati.

La presenza del made in Italy in questo progetto è di rilievo: «Qui è italiano circa il 70% di arredi e materiali, una scelta che riflette il mio gusto ma anche la capacità delle aziende italiane di garantire la qualità», conclude l’architetto. Quella qualità che è indispensa­bile quando, come in questa casa, gli elementi che creano il progetto sono così particolar­i: materiali importanti, arredi, accessori, opere d’arte. Il segreto è la misura: quel dettaglio che è la chiave di volta del tutto.

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 ??  ?? A SINISTRA. LA CUCINA (BLUE TIFFANY DI TONCELLI, UN PROGETTO DI DMITRY KULISH) È NELLO STESSO AMBIENTE CHE OSPITA SALA DA PRANZO E LIVING. TUTTI GLI ELEMENTI A PARETE SONO NASCOSTI DA ANTE CON FINITURA IN RAME DALLA PARTICOLAR­E PATINA AZZURRO/VERDE, UN MATERIALE NORMALMENT­E UTILIZZATO PER ESTERNI. L’ISOLA AL CENTRO – CHE OSPITA I FUOCHI – È PROTETTA DA UN TOP SCORREVOLE ED È INTERAMENT­E RIVESTITA IN MARMO PAONAZZO, LO STESSO CHE TROVIAMO SULLE PARETI INTORNO.
A SINISTRA. LA CUCINA (BLUE TIFFANY DI TONCELLI, UN PROGETTO DI DMITRY KULISH) È NELLO STESSO AMBIENTE CHE OSPITA SALA DA PRANZO E LIVING. TUTTI GLI ELEMENTI A PARETE SONO NASCOSTI DA ANTE CON FINITURA IN RAME DALLA PARTICOLAR­E PATINA AZZURRO/VERDE, UN MATERIALE NORMALMENT­E UTILIZZATO PER ESTERNI. L’ISOLA AL CENTRO – CHE OSPITA I FUOCHI – È PROTETTA DA UN TOP SCORREVOLE ED È INTERAMENT­E RIVESTITA IN MARMO PAONAZZO, LO STESSO CHE TROVIAMO SULLE PARETI INTORNO.
 ??  ?? SOPRA: LA ZONA DEDICATA ALLA CONVERSAZI­ONE DELLO SPAZIO GIORNO. DIVANO GRAN TORINO, POLTRONE AIDA, TAVOLINO ILARY E PORTARIVIS­TE REN SONO DI POLTRONA FRAU. VASO IN METALLO TRAFORATO KACHNAR DI DRIADE. ALLE SPALLE, IL VESTIBOLO D’INGRESSO DELL’APPARTAMEN­TO CON LE PORTE DEI BAGNI DI SERVIZIO. PAGINA SEGUENTE: L’ISOLA CENTRALE DELLA CUCINA, RIVESTITA IN MARMO PAONAZZO. TAVOLO DA PRANZO CON PIANO IN CRISTALLO HAUMEA-T DI GALLOTTI&RADICE, LAMPADARIO CORE DI TERZANI. SEDIE AMELIE (POLTRONA FRAU). A PARETE, UN LAVORO DI ISABELLA NAZZARRI.
SOPRA: LA ZONA DEDICATA ALLA CONVERSAZI­ONE DELLO SPAZIO GIORNO. DIVANO GRAN TORINO, POLTRONE AIDA, TAVOLINO ILARY E PORTARIVIS­TE REN SONO DI POLTRONA FRAU. VASO IN METALLO TRAFORATO KACHNAR DI DRIADE. ALLE SPALLE, IL VESTIBOLO D’INGRESSO DELL’APPARTAMEN­TO CON LE PORTE DEI BAGNI DI SERVIZIO. PAGINA SEGUENTE: L’ISOLA CENTRALE DELLA CUCINA, RIVESTITA IN MARMO PAONAZZO. TAVOLO DA PRANZO CON PIANO IN CRISTALLO HAUMEA-T DI GALLOTTI&RADICE, LAMPADARIO CORE DI TERZANI. SEDIE AMELIE (POLTRONA FRAU). A PARETE, UN LAVORO DI ISABELLA NAZZARRI.
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 ??  ?? SOPRA: LA CAMERA DA LETTO PADRONALE. LETTO INNSBRUCK DI BAXTER, COME I COMODINI NINFEA E LO SPECCHIO EDIMBURGO; TAPPETO KINESIS (ILLULIAN). LAMPADARIO EPSILON E CREDENZA TAMA DI GALLOTTI&RADICE. A PARETE UN’OPERA DI HARRY ADAMS. A LATO: NELLA CAMERA DEGLI OSPITI, APPENDIABI­TI ACATE DI DRIADE. A DESTRA: NELLA CAMERA DEL FIGLIO, CON UN’AMPIA AREA DEDICATA AL GIOCO, IL LETTO È IN UNA NICCHIA TAPPEZZATA CON CARTA AMELIA EARHART I (WALLEBECK). BOISERIE REALIZZATE DA I VASSALLETT­I. PAGINA SEGUENTE: IL BAGNO SECONDARIO DELL’APPARTAMEN­TO È RIVESTITO IN MARMO CALACATTA VERDE (PARETI) E BARDIGLIO (PAVIMENTO). SPECCHIO DREAM DI GALLOTTI&RADICE.
SOPRA: LA CAMERA DA LETTO PADRONALE. LETTO INNSBRUCK DI BAXTER, COME I COMODINI NINFEA E LO SPECCHIO EDIMBURGO; TAPPETO KINESIS (ILLULIAN). LAMPADARIO EPSILON E CREDENZA TAMA DI GALLOTTI&RADICE. A PARETE UN’OPERA DI HARRY ADAMS. A LATO: NELLA CAMERA DEGLI OSPITI, APPENDIABI­TI ACATE DI DRIADE. A DESTRA: NELLA CAMERA DEL FIGLIO, CON UN’AMPIA AREA DEDICATA AL GIOCO, IL LETTO È IN UNA NICCHIA TAPPEZZATA CON CARTA AMELIA EARHART I (WALLEBECK). BOISERIE REALIZZATE DA I VASSALLETT­I. PAGINA SEGUENTE: IL BAGNO SECONDARIO DELL’APPARTAMEN­TO È RIVESTITO IN MARMO CALACATTA VERDE (PARETI) E BARDIGLIO (PAVIMENTO). SPECCHIO DREAM DI GALLOTTI&RADICE.
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