Fabio Calvi e Paolo Brambilla sono i primi design curator di FLOS.
Una grande firma dell’ILLUMINAZIONE inaugura una nuova stagione di collaborazione tra creativi e aziende. Nel segno del design e della qualità eccellente.
Lavoro di squadra. Che sia il futuro delle aziende l’ha capito molto bene la nuova Ceo di Flos, Roberta Silva, che, subentrata a Piero Gandini, ha affidato a Fabio Calvi e Paolo Brambilla l’inedito ruolo di Design Curator, ovvero curatori esterni di product design. Roberta Silva ha individuato in Calvi Brambilla i perfetti interpreti della sua idea: legati al marchio da una collaborazione di oltre vent’anni, hanno visto e partecipato ai “dietro le quinte”, conoscono la storia dei prodotti e parlano lo stesso linguaggio dei designer con cui avranno a che fare. A loro va infatti il compito di mediare tra l’azienda e i singoli creativi, creando sinergie e coordinamento tra le diverse divisioni del gruppo, rafforzandone l’offerta. Una scelta che promuove la pluralità di interpretazioni rispetto alla visione accentratrice di un archistar che faccia l’art director. E, allo stesso tempo, anche una sorta di ritorno al passato, quando il processo creativo dell’azienda era affidato al Comitato d’Immagine, di cui facevano parte i fratelli Castiglioni, Tobia Scarpa, Sergio Gandini e successivamente anche Philippe Starck. Garantita la continuità con il passato e il Dna del brand nella fase creativa, lo sviluppo del prodotto sarà, grazie ai Design Curator, più strutturato ed efficiente nelle quattro collezioni (Flos Home, Flos Architectural, Flos Outdoor e Flos Bespoke). Dicono Fabio Calvi e Paolo Brambilla: «Ci piace immaginare Flos come una galleria d’arte di cui siamo i curatori, dove le opere sono rappresentate da poetiche creazioni di luce e gli artisti dai grandi designer che le hanno concepite». □