Da un arredo di DESIGN è nato il restyling di un interno a due passi dalla Tour Eiffel.
Con un raro mobile d’autore inizia la storia di un appartamento di PARIGI dove il design è l’assoluto protagonista.
MMolto spesso gli oggetti che riescono a vivere una seconda o una terza vita, scongiurando il rischio di scomparire, devono la loro salvezza ai galleristi. Storici e appassionati ancor prima che commercianti, non di rado sono i depositari di una preziosa eredità di gusto: salvaguardano la storia dei mobili e degli oggetti mantenendola viva, non lasciando che si fossilizzi nelle sale di un museo o nelle fotografie di un libro. I pezzi esposti nelle gallerie continuano a essere belli e utili, assolvono ancora alla propria funzione, non appaiono inerti ma sono pronti a far parte di altre vite, di altre storie. Succede, per esempio, agli oggetti selezionati con cura da Elisabeth Delacarte, che da trentatré anni da Avant-Scène, la sua galleria di Parigi, nel cuore della Rive Gauche, espone pezzi di design e di art design che possono ancora raccontare delle storie a chi ha voglia di ascoltarle e condividerle. Oggetti come quelli scelti per arricchire questo appartamento nel centro della Ville Lumière, in un palazzotto di fine ’800 a due passi dal Trocadéro. Fino a poco
tempo fa rifletteva anche all’interno lo spirito dell’immobile: i suoi 240 metri quadrati risentivano di un’impostazione ormai datata, con un guardaroba fuori misura e stanze piuttosto piccole, rispetto alle potenzialità offerte da questo spazio. Una fisionomia che cominciava ad andar stretta ai proprietari, una coppia di professionisti del settore immobiliare appassionati di arte e design (lui ha una collezione di automobili d’epoca che tiene in campagna). Un giorno i padroni di casa si presentano nella galleria di Elisabeth Delacarte. Sono arrivati lì perché non sono riusciti ad aggiudicarsi il tavolo Marguerite di Hubert le Gall che avevano adocchiato in una casa d’aste. Senza darsi per vinti, hanno fatto una serie di ricerche, che li ha portati nella galleria Avant-Scène. Qui la titolare, che è anche interior designer, li ha guidati in un viaggio di scoperta. «In genere realizzo le case per i clienti della galleria che mi chiedono una consulenza», spiega Delacarte. «In questo caso è stato diverso, dato che non ci conoscevamo. Parlando, i padroni dell’appartamento al Trocadéro mi hanno detto che volevano trasformare completamente la loro casa, arredata con mobili antichi.
Così ho proposto loro di dare un’occhiata al mio book e di fare un salto a casa mia, per farsi un’idea del mio stile». La coppia è subito conquistata dal mood dell’appartamento e ha affidato il restyling della propria residenza a Elisabeth Delacarte, che si è dedicata all’arredo. Innanzitutto è stata fissata la cifra stilistica del contesto, che è molto tenue e discreto, con le pareti giocate su toni del grigio e del bianco. «Nel mio appartamento hanno apprezzato molto le finiture delle pareti realizzate da Cécile Gauneau, una decoratrice che aveva creato dei riflessi sui toni del bronzo, del madreperla e dell’oro bianco e giallo. L’effetto di quelle tonalità di colore è molto delicato e luminoso, ed evita il rischio di apparire freddo».
Ne è derivato un involucro prezioso, elegante, ideale per mettere nel giusto rilievo gli arredi di design scelti in galleria. Ci sono molte creazioni dei grandi nomi del design francese contemporaneo, Hubert le Gall, Franck Evennou, Elisabeth Garouste, affiancati da pezzi di maestri italiani, come Andrea Salvetti e Ettore Sottsass. «Buona parte dei mobili sono stati realizzati tra il 2000 e il 2017», commenta Delacarte, che è riuscita a evitare l’effetto galleria e ha dato vita a una casa vivace, piena di sorprese, sdrammatizzando l’autorevolezza e la ieraticità dei nuovi classici del design, creando una serie di episodi, regalando a tavoli e sedie un ruolo da veri protagonisti.
SOPRA: MOBILI E OGGETTI DI HUBERT LE GALL CARATTERIZZANO QUESTO AMBIENTE. POLTRONA MAXOU, CONSOLE CAVALE, SPECCHIO NOUGAT E LAMPADA GÉODE. SOTTO: LA STANZA PADRONALE. TESTIERA PÉTILLE E LAMPADE DA PARETE DI HUBERT LE GALL. A SINISTRA: NELLA SALA DA PRANZO, ATTORNO AL TAVOLO
MAROUK DI FRANCK EVENNOU, SEDIE JUDITH DI HUBERT LE GALL, AUTORE ANCHE DEL BUFFET PALMYRE. TUTTI GLI ARREDI DI QUESTE PAGINE SONO STATI ACQUISTATI ALLA GALERIE AVANT-SCÈNE, PARIGI.