Amica

Marie, SPECIAL GARDENER, le consiglia per BAGNI DETOX E DOLCI esfoliazio­ni. In cucina invece VANNO BENE NELL’INSALATA, sostituisc­ono la gelatina, danno sapore alla cioccolata

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LUNGO le coste dell’Atlantico, dall’Europa al Nord America, le alghe rosse sopravvivo­no alle correnti impetuose: resilienti ed elastiche, sono capaci di trasformar­si ogni volta che vengono messe alla prova da un ambiente ostile. La loro inconsueta forza non poteva sfuggire a Biotherm, brand dall’heritage ambientale. Che, dopo aver scoperto che le molecole contenute in questi organismi sono affini alla matrice dermica della pelle e quindi sono in grado di rassodare e ridefinire i contorni del viso (con proteine, polisaccar­idi, minerali e acidi grassi insaturi), le ha ricreate in laboratori­o e ne ha fatto il cuore di due nuovi trattament­i anti-età: Blue Therapy Red Algae Uplift Cream e Blue Therapy Red Algae Uplift Cure. La prima è una crema rosata tonificant­e, il secondo è un soin intensivo dieci volte più leggero di un siero e con un peso molecolare 10mila volte più piccolo rispetto ai pori della pelle (per questo riesce a trasportar­e l’estratto di alga rossa in profondità, se applicato picchietta­ndo con le dita e simulando il cadere della pioggia). Per saperne di più siamo andati in Irlanda, ad Ardmore, un villaggio di pescatori nella contea di Waterford. È là che abbiamo incontrato le alghe rosse. A presentarc­ele è stata Marie Power, profession­e sea gardener. Nome omen, Power ci ha rivelato i poteri delle speciali piante di cui si prende cura, accompagna­ndoci (prima che si alzasse la marea) nel suo “giardino” lungo la spiaggia, dove vivono 200 tipi di alghe. Il tutto tra una degustazio­ne e l’altra: 14 specie sono edibili. Un’esperienza di foraging marino che ci ha insegnato ad apprezzare questi organismi e ce ne ha fatto scoprire i tanti usi.

Che rapporto c’è, in Irlanda, tra gli abitanti e le alghe?

Fanno parte della tradizione. Già nell’antichità erano apprezzate per le loro virtù curative. Da centinaia di anni, poi, si usano per concimare i giardini e per cucinare. Dopo un periodo di declino iniziato negli Anni 70, da un decennio sono tornate in voga. I miei nonni mi hanno in- segnato particolar­mente fin da piccola preziosi. a trattarle come esseri Oggi le alghe sono usate in cosmetici antietà. Ma si prestano anche a trattament­i di bellezza fai-da-te? Certo. Per esempio, una volta essiccate si possono mettere nella vasca da bagno per un effetto detox. Le loro foglie invece, strofinate sul corpo durante la doccia, esfoliano e rinnovano l’epidermide. Quali sono le specie migliori per la pelle? Le rosse carrageen e le red algae. A che cosa si prestano, invece, in cucina? Essendo molto ricche di proteine, zinco, minerali, vitamine B12 e C, sono ideali per la dieta di vegetarian­i e vegani. Si usano al posto della gelatina o nell’insalata. Essiccate, insaporisc­ono biscotti, spaghetti e tavolette di cioccolata fondente oppure creano infusi drenanti. Che cosa consiglia a chi vuole iniziare ad alimentars­i con questi speciali organismi? Di avere pazienza. Di iniziare con piccole quantità e poi di aumentare le dosi. Per alcune di loro, ricche di iodio (le kelps e le wracks), non si dovrebbe superare la dose di cinque grammi al giorno. Usarle poco e spesso: è questo il miglior modo di assimilare le alghe.

 ??  ?? Coppia vincente Si applicano insieme perché l’uno potenzia l’azione dell’altro. In ordine di applicazio­ne: Blue Therapy Red Algae Uplift Cure (15 ml, € 49, a destra) e Blue Therapy Red Algae Uplift Cream (50 ml, € 71) di Biotherm.
Coppia vincente Si applicano insieme perché l’uno potenzia l’azione dell’altro. In ordine di applicazio­ne: Blue Therapy Red Algae Uplift Cure (15 ml, € 49, a destra) e Blue Therapy Red Algae Uplift Cream (50 ml, € 71) di Biotherm.
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