Sainte Marie in Madagascar
Fabbrica naturale per la cura del corpo
La natura ha i suoi segreti. E l’isolamento avuto dal Madagascar dopo il distacco dall’africa, ha certo contribuito a mantenerli tali. Per questo parlando diwellness, mai come in terra malgascia il settore ha beneficiato degli elementi naturali. Per essere belle, le nonne, le mamme e anche le giovanissime usano vecchi rimedi della tradizione popolare, quali il grasso di gallina da mettere sul viso per idratarne l’epidermide, il succo della cipolla rossa per fermare la caduta dei capelli, le polpe di tutti i frutti di colore arancione, come la papaia o la carota, per rendere luminosa la pelle. E se non è certo una moda che la popolazione locale si mantenga bella utilizzando unicamente quanto è disponibile in natura, dalle foreste all’oceano, anche l’industria ha imparato a sfruttare questo antico sapere e, per produrre l’eccellenza di prodotti naturali dedicati alla cura della persona, ha fatto nascere un laboratorio farmaceutico certificato dal Ministero della Salute del Madagascar che negli ultimi anni ha aperto filiali in tutto il Paese. Ma in particolare, c’è un’area dalla quale proviene la grandissima quantità degli ingredienti delle creme con le quali vengono fatti i massaggi nelle SPA e su cui si basano le cure estetiche effettuate all’interno dei migliori Centri Benessere malgasci. Stiamo parlando della spettacolare Isola Sainte Marie e, soprattutto, delle foreste che ricoprono le sponde dei laghi del Canale di Pangalanes, una via d’acqua artificiale costruita dai francesi durante la colonizzazione, lunga circa 600 km, leggermente interna alla costa e che consente la navigazione tra un lago e l’altro
restando al riparo dalla forza delle onde oceaniche. Siamo nel regno dei lemuri e delle megattere che vengono a partorire davanti a queste coste, affacciati sull’oceano Indiano nella parte orientale del Madagascar, un’area che per la sua speciale posizione geografica oramai si sta conquistando la nomea di ‘migliore fabbrica naturale per la cura del corpo’. Vi si trovano quintali di alghe marine ideali per un’azione anti ossidante e ringiovanente, centinaia di chilometri di foreste ricche degli alberi Ravintsara dai quali si estrae un potente antivirale e un ottimo rilassante fisico e psichico, migliaia di Niaouli, alberi sempre verde dai quali si ricavano tonnellate di fogliame che forniscono oli essenziali dalle composizioni simili a quelle dell’eucalipto, punte di diamante di tanti trattamenti. Vi si trova facilmente anche l’argilla ricca di magnesio indispensabile per purificare in profondità la pelle; il prezioso cobalto che aiuta il corretto funzionamento della tiroide; il nichel altrettanto importante contro l’invecchiamento e decine e decine di tipologie di felci arboree da seccare al sole, i migliori alleati per i decotti decongestionanti. Senza contare le 1.300 diverse specie di orchidee i cui estratti regalano il profumo alle migliori creme di bellezza immesse poi sul mercato a prezzi stratosferici. Ciò nonostante, i cosiddetti Centri Benessere intesi come li intendono gli europei, quei luoghi deputati a essere veri e propri templi dove ritrovare la propria forma fisica e psichica, abbandonandosi alle cure di massaggiatori e terapisti, non sono ancora così diffusi. Se le strutture alberghiere migliori, anche sulla stessa isola Sainte Marie, si sono attrez-
zate, correndo ai ripari e fornendo un servizio per rispondere a una domanda sempre crescente, per entrare in un vero “Tempio del benessere” bisogna andare ad Antananarivo, la capitale del Madagascar. Vicino al palazzo presidenziale, nei pressi dell’incredibile ristorante museo La Varangue il cui Chef meriterebbe il massimo delle stelle, dentro il rinomato Hotel Colbert, aperta anche a chi non vi soggiorna, c’è forse la migliore SPA di tutto il Paese, la SPA Balnéoforme Colbert, un ambiente elegante che, tra marmi, pietra lavica e arredi sontuosi, offre un hammam, un salone di coiffeur, due saune finlandesi, una piscina riscaldata ad acqua salata, equipaggiata anche con lo speciale sistema per nuotare controcorrente. Nel loro ventaglio di proposte i responsabili della SPA Balnéoforme Colbert, oltre che sui trattamenti internazionali classici, hanno voluto fissare l’attenzione sul Red Rice and Honey Body Scrub. Abbiamo così saputo che, per la particolarità del riso rosso utilizzato nella mistura spalmata sul corpo, ci sono delle ottime ragioni sociali per prenotare questo scrub e non un altro tipo. Siccome la resa di questo riso rosso è molto scarsa ci sono purtroppo sempre meno persone che lo coltivano, quindi farsi fare questo Scrub è un modo indiretto per dare lavoro alla categoria dei braccianti e dei contadini. Infatti il riso rosso del Madagascar viene prodotto per lo più da due cooperative malgasce che rappresentano un centinaio di associazioni di coltivatori, quasi 1.500 soltanto nella zona di Andasibe. Ma quale che sia la vostra motivazione di scelta, non ve ne pentirete in nessun caso. Il Red Rice and Honey Body Scrub, lascerà la vostra pelle quanto mai rigenerata, perché questo riso rosso supera ogni altro riso per ricchezza di vitamine, oligoelementi, sali minerali e antiossidanti. Subito fuori intanto, si respira la vivacità di questa metropoli con la sua Haute-ville ricca di magnifici edifici di epoca coloniale e le sue colline sacre, alle quali si accede grazie a due maestose scalinate ai cui piedi ci sono i tanti chioschi del noto mercato di Analakely. E su tutto si staglia il Palazzo della Regina e la grande scritta Antananarivo di hollywoodiana memoria.