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Perché andare in vacanza nel Nord o nel Sud della Francia

- Di Giorgio Maggiore

Il divario territoria­le fra Nord e Sud non è solo una questione Italiana. La crescita economica di alcune regioni e il mancato sviluppo di altre è presente anche in molti altri paesi, dalla Spagna, alla Polonia, in Finlandia, e per certi versi in Francia. In quest’ultimo caso, però, la situazione appare inversa perché è il Nord della Francia a essere la terra più povera e più colpita dai pregiudizi. Il nord e il sud del paese sono di fatto due realtà completame­nte diverse, figlie di due anime quasi contrappos­te che già di per sé alimentano le differenze tra culture e modi di vivere prima ancora che generare una rivalità politica ed economica. Le regioni del Sud sono più produttive, mentre, come luogo comune si dice che al Nord abitino persone più sempliciot­te, meno inclini al lavoro e alla produttivi­tà. A incidere è certamente anche il clima, con un Nord, generalmen­te freddo e piovoso, mentre il Sud è una terra sempre baciata dal sole, e ciò si declina in tutte le sue accezioni e sfumature, dall’agricoltur­a al pescato, dai colori ai profumi, ai sapori. In un derby ideale, allora, quali sono i motivi per scegliere una vacanza al nord e quali ragioni per puntare verso le regioni meridional­i? Le coste del nord sono ricche di località storiche, paesaggi mozzafiato, con scogliere e formazioni geologiche uniche. Guardare il mare in tempesta dalla strada, mentre il cielo s’imbrunisce e incattivis­ce, è uno spettacolo decisament­e suggestivo. In Bretagna, paese di folletti e streghe, si visitano Brest, il sito monolitico di Carnac, e si resta senza fiato di fronte all’atmosfera magica della costa di granito rosa, erosa e modellata dalle maree e dai venti. La regione è famosa per le ostriche e per i frutti di mare, ma l’emblema della gastronomi­a locale è la galette, una crèpe

salata impastata con farina di grano saraceno, farcita di prosciutto, formaggio e uova. In Normandia impossibil­e mancare Saint-malo e l'incantevol­e Mont Saint Michel, la meta turistica più frequentat­a di Francia, con l’abbazia all’apice dell’antico borgo e le maree che la circondano. Uno sguardo anche a Rouen, con la sua splendida cattedrale e il centro storico, oltre a Caen e Amiens. Qui si assaggia un’ampia gamma di eccellenza di prodotti lattiero caseari, fra cui i formaggi DOC: Camembert, Pont l’eveque, Livarot e Neuchatel. Ma anche la crème fraiche e il burro d’isigny. Una visita a Lille e alla regione Nord Pas-de- Calais permette di osservare elementi architetto­nici dallo stile fiammingo che si sposano a strutture luminose ipermodern­e. Qui il passato si proietta nel futuro. La specialità gastronomi­ca della regione è certamente La Gaufre, un dolce di origine fiamminga prediletto dal generale De Gaulle, nativo di Lille, da assaggiare nella storica pasticceri­a Meert. Passiamo ora al Sud che, di contro, offre spiagge meraviglio­se, montagne spettacola­ri, piste da sci e cittadine antiche e incantate immerse nella lavanda fiorita. In Provenza la città da non perdere è Avignone, dove dal 1316 per oltre 100 anni, si alternaron­o otto Papi. Simbolo cittadino il famoso Pont Saint-bénézet cui è stata dedicata una nota canzone. Specialità gastronomi­ca la Papaline, pralina rosa al cioccolato ripiena di liquore, tradiziona­lmente impilata a piramide nelle vetrine delle pasticceri­e. Marsiglia, capitale della cultura europea per il 2013 mostra il suo rinnovato spazio urbano e offre la classica Bouillabai­sse, zuppa di pesce stufata le cui origini risalgono al 600 a.c.. In Costa Azzurra, Nizza è situata alla fine della Baia degli Angeli protetta da colline che ne favoriscon­o il clima mite. Qui al Mercato dei fiori di Corso Saleya, oltre a splendide composizio­ni floreali si trovano i prodotti tipici della cucina mediterran­ea, come gli ingredinti necessari per realizzare a regola d’arte una autentica insalata nizzarda.

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