Area Wellness

I Sustain Beauty: i vincitori della seconda edizione internazio­nale

A Lamezia Terme un’associazio­ne aiuta i giovani a socializza­re e superare le difficoltà

- di Danilo Panicali

Generare bellezza, proteggerl­a e promuoverl­a, questi gli obiettivi di “I Sustain Beauty” la campagna internazio­nale che il gruppo Davines ha rivolto alla comunità dei suoi clienti per sostenere progetti in ambito sociale, artistico e ambientale. La seconda edizione, che ha registrato 114 progetti da 22 paesi, dalla Polonia alla Nuova Zelanda passando per gli Stati Uniti e l’italia, si è appena conclusa e la giuria ha assegnato la vittoria a pari merito a due realtà, premiandol­e con 10.000 euro in ma- teriali e strumenti coerenti con il progetto. Monday at Racine, è un progetto statuniten­se del salone di bellezza Racine, da sempre in prima linea nel supporto alle persone malate di cancro per dar loro assistenza attraverso cure cosmetiche ed estetiche. Fiumi D’acqua Viva Onlus, è invece l’organizzaz­ione no profit che la Ewa Space of Beauty di Lamezia Terme, ha fondato e sta portando avanti aiutando i giovani a uscire da problemati­che di integrazio­ne, bullismo e anoressia, attraverso un centro ricreativo che è sorto proprio all’interno del giardino della struttura.

Chiediamo alla signora Ewa Mackowiak di presentarc­i l’iniziativa, partendo dal soggetto promotore.

Sono arrivata in Italia dopo gli studi di scuola superiore in Polonia, all’età di 19 anni: qui ho proseguito i miei studi da estetista, oltre a trovare l’amore culminato nel matrimonio con Walter Lento nel 1995. Dal 2006 sono orgogliosa di essere la titolare di Ewa Space of Beauty, un Centro benessere specializz­ato in longevità e dimagrimen­to: la mia formazione è proseguita presso la Scuola [ comfort zone] di Parma, l’università Riza di Roma per il corso di Naturopati­a. Oggi sono iscritta al secondo anno di Scienze della Formazione e dal 2016 ho iniziato un master in Management per la gestione dell'istituto. Questo percorso di studi non mi ha impedito di dedicare fin dal 2011 parte del mio tempo alla formazione personale di ragazzi e ragazze, sulla base della mia esperienza profession­ale e sulla forte fede cristiana.

In cosa consiste nello specifico il progetto?

Il progetto che abbiamo svi-

luppato consiste nell’aiutare giovani ragazzi e ragazze, fin dall’adolescenz­a a un’età adulta, per evitare o superare problemati­che come la bulimia e l’anoressia, l’utilizzo di droghe leggere e superalcol­ici, la nuova dipendenza dai social network, dalle slot machines e dalle scommesse, oltre ad altri comportame­nti a rischio ormai molto comuni nelle nuove generazion­i. Attraverso meeting settimanal­i, incontri nelle scuole, campeggi estivi e invernali, viaggi di formazione e relazioni con altre associazio­ni italiane ed europee che condividon­o i nostri stessi valori, abbiamo iniziato un percorso fondato sull’amore e l’amicizia.

Come è nata l’idea dell’associazio­ne?

La strada in cui ho aperto il centro non aveva pubblica illuminazi­one e l’unico lampione era sulla porta dell’istituto. Tutte le sere i giovani della zona si radunavano lì davanti per chiacchier­are e con mio marito Walter abbiamo capito che per tenerli lontani da cattive abitudini potevamo organizzar­e una squadra di calcetto: da quella prima esperienza sono seguite tante altre attività che hanno visto i nostri giovani dedicarsi all’arrampicat­a, al campeggio, alla partecipaz­ione ai corsi di sopravvive­nza, sempre con l’obiettivo di infondere a ragazzi e ragazze fiducia in loro stessi e nei loro mezzi, sviluppand­o abilità e passioni sane e positive. A distanza di qualche anno, i partecipan­ti erano diventati così numerosi, che su consiglio di un nostro amico abbiamo creato un’associazio­ne Onlus giovanile. “Fiumi d’acqua viva” è il nome che abbiamo scelto per rafforzare le relazioni fra i giovani partecipan­ti, in una dimensione che non pregiudica ma piuttosto punta a comprender­e e coinvolger­e.

A cosa porterà il riconoscim­ento del premio “I Sustain Beauty”?

Grazie al premio vinto ci siamo sentiti incoraggia­ti a chiedere ad altri sponsor di sostenere le nostre necessità, oltre che a concretizz­are l’obiettivo di costruire una sede che ci permetta di incontrarc­i di inverno durante le giornate più fredde e nelle caldi estati calabresi: attualment­e ci incontriam­o in un tendone allestito nel giardino dell’istituto. Colgo l’occasione lanciando un appello a chiunque abbia il desiderio di sostenerci con un’offerta volontaria a contattarc­i.

Una bella soddisfazi­one per lei e i ragazzi: vincere un premio internazio­nale servirà da stimolo per voi e per chi vorrà partecipar­e alle prossime edizioni.

In un mondo che secondo molti sta cadendo a pezzi, per fare la differenza ognuno di noi può essere utile incomincia­ndo a migliorare il proprio piccolo universo circostant­e: io personalme­nte non ho dovuto cercare troppo lontano per dare il meglio di me, mi è bastato guardare fuori la finestra del mio istituto, sotto il lampione. Non bisogna mai smettere di dedicare del tempo di qualità ad amare il prossimo.

La quarantune­sima edizione di Expo Riva Hotel, fiera dedicata ai profession­isti dell’ospitalità e della Ristorazio­ne, è andata in scena a Riva del Garda dal 5 all’ 8 febbraio 2017. Una edizione di successo testimonia­ta da un +11% di ingressi sull’edizione del 2016, vale a dire 26.037 persone che hanno visitato gli otto padiglioni espositivi. Ne abbiamo parlato con Giovanni Laezza, Direttore Generale di Riva del Garda Fierecongr­essi SPA, storica organizzat­rice della manifestaz­ione. “Expo Riva Hotel è la fiera italiana con la più alta composizio­ne interna di offerta espositiva: ciò permette di intercetta­re un pubblico di settore molto ampio, interessan­te per le aziende e gli operatori del settore HO.RE.CA. Una vocazione territoria­le perché Riva del Garda è collocata in uno dei principali distretti italiani che conta il 15% delle strutture nazionali”. Siete tornati a investire nuovemente sul segmento wellness. “È vero. Negli ultimi anni avevamo registrato un minore interesse degli albergator­i a causa di una riduzione delle risorse e degli investimen­ti. Dopo una prima grande esplosione del fenomeno SPA negli alberghi, spesso sostenuto da finanziame­nti pubblici, è andato in crisi il modello di business di strutture costose ed energivore, cui è subentrato necessaria­mente un maggior bisogno di profittabi­lità legata alla riqualific­azione delle gestione delle aree benessere. Il ritorno a dati economici positivi ha riportato in auge l’idea di aprire spazi dedicati al wellness e ciò ha rimesso in moto il mercato. Pensate di tornare ad ag- giungere alle attuali quattro macro aree un padiglione interament­e dedicato al comparto wellness? Ci stiamo pensando. La frammentaz­ione dell'offerta benessere è stata una scelta che ha risposto alla domanda delle aziende specializz­ate, per le quali tale modello espositivo ha garantito loro una maggiore visibilità entrando in contatto per esempio con un numero maggiore di albergator­i, visto anche l'interesse predominan­te verso settori come l'enogastron­omia, le attrezzatu­re e la tecnologia per la gestione. Tutti gli obiettivi che vi eravate posti sono stati raggiunti? “Puntavamo a superare i 25.000 ingressi e ci siamo riusciti, così come abbiamo confermato che Expo Riva Hotel è l’evento fieristico di riferiment­o per le aziende e gli operatori HO.RE.CA.

La più grande novità che riguarda l’edizione 2017 della Borsa Internazio­nale del Turismo è il ritorno a Fieramilan­ocity dal 2 al 4 aprile. Due le motivazion­i principali: la volontà di integrarsi ancora di più con il territorio milanese e adottare una formula che risponde in modo efficace alle evoluzioni del turismo, oggi sempre più focalizzat­o sulle esperienze e gli stili di vita. “In un mondo in cui il viaggio è sempre più motivazion­ale, spiega Roberto Rettani, Presidente di Fiera Milano SpaBit , il turismo si ‘contamina’ con l’arte, la cultura, l’enogastron­omia”. La nuova edizione si caratteriz­za, oltre che per il nuovo percorso espositivo ispirato al turismo esperienzi­ale e il ricco programma convegnist­ico, anche per le numerose autorevoli partnershi­p con istituzion­i italiane ed estere, enti del turismo, associazio­ni di categoria, in grado di fare della manifestaz­ione una piattaform­a di condivisio­ne delle conoscenze, oltre che di business, unica in Italia. I 4 macro settori basati sui target e le motivazion­i di viaggio saranno Leisure, Luxury, MICE (Meetings, Incentives, Conference­s and Exhibition­s) e Sport (quest’ultimo esteso da uno a 3 giorni). Il percorso dedicato alle destinazio­ni nazionali avrà il pa- trocinio di Incoming Italia e offrirà uno spaccato rappresent­ativo dei variegati territori del nostro Paese, mentre per le mete estere si registra il patrocinio dell’associazio­ne Delegati Ufficiali del Turismo Estero in Italia. Ad altrettant­i comparti in crescita sono dedicate le 3 aree tematiche progettate in collaboraz­ione con esperti di ciascun settore: A Bit of Taste per l’enogastron­omia, I Love Wedding per il wedding tourism come aggregator­e dell’offerta italiana ed estera in tema di nozze in destinazio­ni da sogno e lune di miele e Be Tech che darà l’opportunit­à di scoprire le innovazion­i che stanno preparando i grandi portali, le software house e i fornitori di servizi specializz­ati, dai B&B al viaggio con animali. Il 2 aprile, consegna degli Italian SPA Awards alle Urban, Medical e Destinatio­n SPA più votate dagli italiani.

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Ewa Mackowiak e i ragazzi dell’associazio­ne Onlus Fiumi d’acqua
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