Pensare positivo è la chiave per ottenere ciò che si vuole
Ognuno di noi si basa sulle proprie convinzioni per misurarsi con la vita
Alcuni sono convinti di essere sfortunati, perché sono nati in un piccolo paese di provincia o perché non hanno potuto studiare; altri perché non trovano l'anima gemella o non hanno mai vinto alla lotteria. Parecchi incolpano i genitori, il destino avverso o il governo, per ciò che capita, o non capita, loro. Molti altri hanno la percezione che il loro stato dipenda da un lavoro ingrato, da colleghi invidiosi o da familiari che non li comprendono appieno. Così facendo vivono la vita prestando la "massima attenzione" a tutto quello che gli manca. Quando dedichi tempo e attenzione a “tutto ciò che non hai”, diventi esperto in “lamentele & critiche” a discapito di ciò che di bello e importante possiedi. I tuoi occhi e il tuo cuore vedono e trovano sempre e solo, le mancanze. C'è invece chi si sente un privi- legiato perché vive la vita così com’è, e non per come dovrebbe essere. Crede nelle opportunità e non nei rimpianti. Considera gli ostacoli come nuove sfide nelle quali cimentarsi. È convinto che ogni cosa che non si conosce, o non si sa fare, si possa apprendere e imparare. Applica il principio della gratitudine con sé e con gli altri. La differenza tra chi si sente “sfortunato” e chi si ritiene invece “privilegiato”, sta nel linguaggio interiore, nelle rappresentazioni mentali, in ciò che “mi dico”. Il modo con cui parli agli altri, può avvicinare o allontanare le persone, ma il modo in cui pensi e parli a te stesso, ti trasforma profondamente. È possibile cambiare la modalità, da sfortunati a privilegiati? Si, certo! Esistono comportamenti che, adottati con costanza, trasformano questo paradigma. Ecco un paio di esempi: 1.Puoi dire: “non sono capace, non ci riesco… a fare una determinata cosa”; oppure: “sto imparando a farla”. Nel primo caso, chiudi la porta dinnanzi a possibilità di cambiare e migliorare, nel secondo, la lasci aperta e annunci a te stesso che hai iniziato, e il risultato sta per arrivare. 2. Se dici: “non sono portato per la vendita”, questa frase, all’apparenza piuttosto banale, può trasformarsi in autentica profezia. A livello conscio, vorresti poter realizzare le vendite che fanno gli altri colleghi, ma nel momento in cui dichiari e ripeti (con frequenza) la tua incapacità, il livello inconscio del tuo cervello, purtroppo, farà di tutto per soddisfarti! Se vuoi riuscire, comportati come chi riesce, non come chi ha fallito. Se vuoi diventare ricco, studia chi ha denaro, non chi non ne ha. Se vuoi avere la salu-
te, evita di leggere rigurdo le malattie. Ecco, in sintesi, come funziona la cosa. Ogni pensiero produce ormoni. Gli ormoni determinano lo stato d’animo. Lo stato d’animo agisce sulla qualità delle azioni. Le azioni generano il risultato e un risultato c’è sempre (talvolta diverso da quello sperato)! Immagina di dover presentare a un cliente importante il tuo prodotto. La cosa ti spaventa e ti mette in agitazione. Il tuo PNEI (circuito neuro-emotivo), produce un’alta quantità di cortisolo, l’ormone dello stress e della paura. Lo stato d’animo che porterai all’incontro sarà fortemente caratterizzato dall’insicurezza. E le azioni con cui condurrai la trattativa? Meno sicure e incisive di come avresti potuto fare, se fossi stato convinto ed emotivamente sereno. Va da sé che il risultato sarà meno efficace di come avresti desiderato. La sfortuna o la fortuna, inizia dal tuo lin- guaggio interiore. Cambia il tuo modo di pensare e cambierai il risultato. Il linguaggio interiore è uno schema preesistente che raccoglie informazioni e le elabora in un metodo. Chiunque vuole raggiungere risultati importanti, per prima cosa li deve visualizzare nella propria mente. Li immagina partendo dalla fine: dal risultato: Start from the end! L’alpinista esperto, prima di iniziare la scalata di una cima, osserva per giorni, con estrema attenzione l’intera parete, visualizzando il percorso da intraprendere, vede sé stesso in movimento da un appiglio all’altro, fino all’arrivo in vetta. Se vuoi essere fortunato, pensa da privilegiato. Se credi che sia impossibile, continua a fare quello come desideri, ma, per una volta evita di dare colpe alla sfortuna, perché… la sfortuna esiste solo nella tua mente! Noi siamo ciò che pensiamo e quello che pensiamo... Accade!