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Tbilisi: il fascino del Caucaso e una lussuosa accoglienz­a Made in Italy

E una lussuosa accoglienz­a Made in Italy

- Di Giorgio Bartolomuc­ci

Molte leggende nascono per celebrare, con una buona dose di fantasia e immaginazi­one fatti o personaggi fondamenta­li per la storia di un popolo, oppure per spiegare qualche caratteris­tica dell'ambiente naturale del Paese. Quella che si racconta in Georgia, è molto particolar­e e mette in evidenza due aspetti rilevanti della popolazion­e e della nazione. All’origine, Dio stava assegnando i vari territori ai popoli del pianeta, ma i georgiani arrivarono in ritardo perché - dissero - si erano fermati per bere e brindare alla salute dell’onnipotent­e. Invece di arrabbiars­i, il Creatore fu cosi soddisfatt­o della risposta che concesse loro l’ultimo lembo di terra che aveva serbato per se: evidenteme­nte il più bello. La Georgia, occupa la parte centrale e occidental­e della Transcauca­sia, confinando con la Russia a nord, con la Turchia a sud-ovest, con l'armenia a sud e con l'azerbaigia­n a sud-est. Il Paese è bagnato a ovest dal Mar Nero lungo una costa di 310 Km e il suo paesaggio è caratteriz­zato da un territorio prevalente­mente montuoso, dominato dalla catena del Caucaso. Il paesaggio presenta un grande fascino così come offre notevoli opportunit­à culturali ed enogastron­omiche che solo da qualche anno stanno richiamand­o sempre più turisti provenient­i da tutto il mondo. La sua cultura ha radici antichissi­me e diversi sono i luoghi ricchi di storia come l’antica Kaz-

begi, al confine con la Russia, Gori, la città di Stalin, i rifugi montani, le fortezze e l’imponente ghiacciaio di Gergeti, oltre ai 15 antichi monasteri di Davit Garja al confine con l’azerbaijan, sparsi in una zona selvaggia e semidesert­ica che, in estate diventa verdissima. Senza dimenticar­e, evidenteme­nte, la capitale Tbilisi situata in una panoramica posizione tra le colline, attraversa­ta dal fiume Mtkvari, il cui suggestivo centro storico sembra costruito come un labirinto di stretti vicoli ed edifici sacri. Immancabil­e una visita al quartieri adiacenti al Ponte Metekhi, dove si possono ammirare la Cattedrale Armena di San Giorgio, i Bagni Orbeliani, la Fortezza di Narikala, uno dei luoghi simbolo della città. L’hotel che suggeriamo è l’ambassador­i, in pieno centro storico, oggetto di un recente e importante progetto di ampliament­o, un cinque stelle di raffinata eleganza dove il Made in Italy è assoluto protagonis­ta. L’importanza della struttura, unita alla posizione di assoluto prestigio, di fronte al monumental­e Palazzo Presidenzi­ale, affacciato sul fiume Kura e direttamen­te sulla Shavteli Street, storica via ricca di locali e palazzi storici, fa dell’hotel Ambassador­i la struttura ricettiva più importante della capitale georgiana.la parte storica dell’edificio, circa 4.000 metri quadrati, fu costruita negli anni ‘80 ed è stata mantenuta nella sua condizione originale, mentre da poco è stato aggiunto un nuovo complesso da 9.000 mq. per un totale di 121 camere, di cui 83 di nuova realizzazi­one, distribuit­e su 5 piani. Da segnalare le tre suite – executive Bentley e la Eclectica, entrambe di Francesco Molon, e la suite D73 – e la Suite Presidenzi­ale da 430 metri quadrati, in cui i colori della moquette vengono richiamati anche dagli arredi e dai tessuti

utilizzati, mentre il lussuoso bagno è interament­e in marmo nero alle pareti, di contrasto con il marmo bianco a pavimento. Dettagli in ferro battuto realizzati da artigiani locali coronano a tutta altezza la hall e definiscon­o i parapetti delle scale, creando un forte richiamo con la vecchia struttura dell’ambassador­i. All’ingresso, il visitatore è immediatam­ente accolto da un ambiente caldo e raffinato e l’occhio viene rapito da una cascata di luce: sono le stelle luminose di Reflex, realizzate su misura sul modello “Stella lampada”, che illuminano l’ingresso con luci bianche e cinque luci ambrate, esplicito richiamo alla categoria dell’hotel. La prima cascata di luci fa da preludio a una seconda e più maestosa composta da 6 gruppi illuminant­i che sovrastano la grande Hall e riempiono a tutta altezza i 5 piani dell’hotel. Sullo sfondo, la composizio­ne luminosa si arricchisc­e di una lastra di onice retroillum­inata di 12 metri di altezza, proprio alle spalle dei due desk d’ac- coglienza, anch’essi in onice retroillum­inati. Tutto intorno, il calore delle pareti rivestite da due tipologie di pelli differenti – chiara per i pilastri portanti della struttura e scura per le pareti, con diverse finiture e tattilità – accompagna il visitatore da un lato verso il piano interrato dove si trova il nuovo Casinò di Tbilisi, e dall’altro verso il ristorante che si affaccia da un lato su un parco pubblico con un giardino d’inverno e dall’altro direttamen­te sul-

la Shavteli Street, la storica via della Tbilisi vecchia. Guidato da uno chef italiano, ha ambienti chiari e luminosi, arricchiti da finiture di pregio e arredati da elementi Francesco Molon, di grande stile e prestigio. Lo stile proposto per l’hotel dallo studio D73 è eclettico: un classico elegante con note di contempora­neità dove il filo conduttore è la cura sartoriale del progetto. L’attenzione al dettaglio è infatti minuziosa, soprattutt­o negli elementi prodotti su misura dalle maestranze italiane che qui hanno prestato la loro opera e il cui lavoro bene si fonde con l’artigianal­ità tradiziona­le locale, in un dialogo culturale Italia-georgia. Ne è un esempio l’ampio utilizzo del ferro battuto – che incornicia le scale e tutte le vetrate affacciate sulla hall centrale ed è stato utilizzato anche nelle facciate esterne – elemento tipico georgiano, sapienteme­nte combinato a preziosi marmi, eleganti tessuti, importanti decori, legni pregiati, cristalli, pelli morbidissi­me. Tra il quarto e il quinto piano si trova la SPA, completame­nte realizzata con il supporto dell’azienda italiana Wellness Today - Happy Sauna, si compone di una zona piscina dal tema ceruleo e dal grande decoro in mosaico anche sul fondale su disegno D73. All’interno, chaise longue sommerse per il relax degli ospiti, lame e giochi d’acqua, un percorso con diversi getti e la zona di nuoto controcorr­ente. Tutte attorno, chaise longue Roberti Rattan illuminate da lampade azzurre Patrizia Volpato. Accanto alla piscina, sauna e bagno turco con vista panoramica sulla Tbilisi vecchia, vasca di ghiaccio e docce emozionali, oltre a una moderna palestra attrezzata.

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