Le Terme di Cervia: sport, avventura e massaggi
Il Giornale dell’arte, autorevole mensile dedicato esclusivamente al mondo artistico, ogni anno presenta una classifica dei musei più visitati nel mondo e in Italia. In particolare sul territorio nazionale, l’indagine presenta alcune sorprese nel posizionamento della Top 100: ai primi posti si confermano per numero di visitatori la Galleria degli Uffizi e la Galleria dell’accademia di Firenze e Palazzo Ducale a Venezia, per poi via via vedere alcune delle istituzioni museali di Roma, Milano e le altre grandi città. Sorprende per questo il risultato del Musa - Museo del Sale di Cervia, che è arrivato al settantesimo posto con oltre 100.000 spettatori nell’anno passato. Nato nel 2004, il progetto è stato forte- mente voluto alcuni “salinari” che hanno recuperato il materiale collegato alla storia della salina di Cervia, per poter testimoniare il percorso di quella che potrebbe essere chiamata una “civiltà del sale”. In questa conosciuta località della Romagna, il sale è definito dolce perchè privo del tipico retrogusto amarognolo, grazie anche a una fortunata combinazione fra clima e lavorazione che permette così di esaltare i sapori dei cibi senza alterarli. Non si limitano esclusivamente al loro lavoro i meriti degli addetti alla raccolta del sale, capaci già ad inizio ‘900 di apprezzare e comunicare i benefici dell’acqua Madre salsobromoiodica, efficace tanto nella terapia inalatoria che nei massaggi realizzati con il Fango
Liman. Queste condizioni hanno portato nel 1957 all’apertura delle Terme di Cervia, un’oasi dedicata alla salute e al benessere in un Parco Naturale di 27 ettari. La forza di questo stabilimento è basata sugli effetti dell’acqua Madre, ovvero ciò che resta del processo di cristallizzazione del cloruro di sodio nelle saline, e che contiene l’alga Dunaliella, ricca di betacarotene e ideale per proteggere la pelle durante l’esposizione solare. Gli ospiti troveranno, nello stabilimento e nella recentemente inaugurata Terrazza del Sale, una vasta alternativa di attività da sce- gliere durante la permanenza, a testimonianza che il concetto di Terme è riuscito ad ammodernarsi garantendo risposte a differenti tipologie di turismo, dagli amanti della natura agli sportivi fino alle famiglie che ruotano intorno alla pineta e alle saline. La fitta rete di sentieri, nell’area del Parco Naturale, è un invito a passeggiare o a praticare nordic walking, immersi nel verde della pineta e di un
percorso botanico. Inoltre, il vicino Cerviavventura è un parco sospeso tra terra e cielo, dove bambini e adulti possono scoprire il brivido di un viaggio tra ponti tibetani e passerelle, funi e carrucole, mentre la Casa delle Farfalle ospita ogni giorno il volo variopinto di centinaia di farfalle tropicali. Per gli appassionati delle due ruote, nelle vicinanze si dipanano oltre 20 km di piste ciclabili, tra la pineta di Milano Marittima, Pinarella e Tagliata, a poca distanza dal mare, e questo rivela l’organizzazione di tutto un territorio da sempre rivolto allo sport: Massaggi, fanghi, balneoterapia e piscina termale sono gestite da un team di professionisti che si rivelano di grande aiuto per il raggiungimento e il mantenimento della massima efficienza fisica. Il benessere, alle Terme di Cervia, si rivela anche a misura di bambino e unisce gli aspetti curativi all’intrattenimento, al divertimento e alla spensieratezza tipica della giovane età: esiste un’intera sezione dello stabilimento dedicato ai piccoli ospiti, dai 2 anni e mezzo ai 14, in cui gli adulti non entrano, il che lascia loro il modo di rilassarsi e godersi in serenità i vari trattamenti. Un’attenzione confermata anche dagli “Hotel del Benessere”, circuito convenzionato con le Terme, che possono essere scelti se la permanenza vuole essere più lunga della semplice giornata.