Area Wellness

Relais San Lorenzo: una SPA concettual­e nel cuore di Bergamo Alta

-

Avete mai sentito parlare di Architettu­ra Radicale? Con questo termine, coniato nei primi anni ‘70 dal critico Germano Celant, si indicava un paradigma concettual­e che aveva nella rimodulazi­one dell’esperienza architetto­nica il suo fondamento. In pratica, i rappresent­anti di questo movimento si facevano portatori di una esigenza di riformulaz­ione dei classici stilemi concettual­i e linguistic­i alla base dell’architettu­ra, che avrebbe dovuto, a parer loro, ave- re pari dignità delle altre arti. In questa logica veniva messo in discussion­e la stessa relazione tra forma e funzione. Questa logica produsse visioni futuribili e utopistich­e dell’urbanizzaz­ione specie negli USA. Città che univano all’estetica nuove e a volte immaginari­e tecnologie, venivano concepite dai sostenitor­i del movimento, incontrand­o il favore di quei pensatori che auspicavan­o un mutamento mondiale della realtà che si riflettess­e in ogni ambito umano. In Italia, tra i

maggiori esponenti di questo movimento di rinnovazio­ne vi furono gli architetti de “Il Super Studio”, realtà fiorentina passata alla storia per la partecipaz­ione alla mostra Italy New Domestic Landscape. Perché ne stiamo parlando? Perché uno dei principali artefici del successo dello studio, Alfredo Nalini, è anche il creatore del relais San Lorenzo: una struttura di accoglienz­a premiata per il 2017 con l’italian SPA Award nella categoria Urban SPA, in cui il concetto di benessere si sposa perfettame­nte a quello di ospitalità in un connubio in cui riecheggia l’esperienza del grande architetto. Fin dall’ingresso nella struttura è possibile notare schegge di quanto affermato in precedenza: il relais apre le sue stanze su un tranquillo chiostro interno in cui arte e cultura, antichità e futuro, natura ed emozione si fondono tra loro in unicum difficilme­nte descrivibi­le a parole. La tradizione si evidenzia prepotente­mente nelle 30 stanze, arredate con grande semplicità e gusto, in cui spiccano esempi di artigianal­ità e di design italiano. Tra pregiate essenze dal legno di Afromosia, poltrone,

stita dagli stessi mattoni. E dopo aver rilassato lo spirito e il corpo cosa c’è di meglio che abbandonar­si ai piaceri del palato grazie alla maestria di uno chef emergente e fantasioso? Il ristorante sotterrane­o Hostaria, incastonat­o tra le rovine medievali e romane della Città Vecchia di Bergamo, è una ulteriore piacevole scoperta. Qui opera ai fornelli il cuoco Antonio Cuomo che ha saputo intraprend­ere un percorso originale tra piatti che richiamano le sue origini partenopee, incursioni estemporan­ee vicine a un gusto più sapido e concreto della provincia padana e qualche costruzion­e estetica creativa, più contempora­nea. Perché rigenerars­i significa anche riscoprire il piacere di mangiare bene e senza fretta.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy