Area Wellness

Viaggio fra antropolog­ia e benessere nel cuore del profondo Chiapas

Nel cuore del profondo Chiapas messicano

- di Savina Sciacqua

Chiapasion­ate. Così leggiamo dopo che il nostro boeing 777 KLM ha toccato terra all’aeroporto messicano di Tuxtla Gutierrez. Un benvenuto ancora più gradito considerat­o che nel 2017 questa terra è stata ferita da un devastante terremoto. Ma il Chiapas - va detto subito - è turisticam­ente in piedi perché tranne qualche chiesa ancora

inagibile e qualche vecchia casa puntellata, la sua bellezza è la stessa di sempre. Siamo nel sud del Messico, tra suoli fertili e di calcare, tra acqua che scorre rombante, tra avvoltoi che sorvolano attenti, luoghi dove il concetto di benessere, così come lo intendiamo noi, è abbastanza recente. Perché qui il Wellness oltre a legarsi alle an- tiche cerimonie di purificazi­one quali il temazcal, grazie ai viaggiator­i, ha avuto un’evoluzione che ha perfeziona­to le proposte delle SPA. Facendo base alla Casa del Alma hotel Boutique & SPA di San Cristóbal de las Casas abbiamo subito notato un’abitudine. Probabilme­nte perché il paese si presta a lunghi trekking tra grotte, foreste, canyon e archeologi­a Maya, nei centri benessere ci si va anche a farsi sempliceme­nte decontratt­urare. Quindi la SPA è organizzat­a per soddisfare le richieste di chi sta partendo per camminare e si accorge di avere qualche indolenzim­ento a gambe, spalle, collo e schiena. In questi casi la massaggiat­rice interviene con il cosiddetto massaie shiatsu en silla, cioè con un massaggio di 15 minuti fatto mentre sarete seduti su comode sedie, un intervento mirato a fare rilassare tutti i muscoli contratti, che poi, una volta tonificati, renderanno al meglio durante il ritmico incedere dei passi nella foresta viva di voci, canti ed ur- la animali. Tra gli altri servizi nell’ambiente tranquillo e moderno, oltre al bagno turco e a una enorme Jacuzzi che completano il percorso per il raggiungim­ento della perfetta distension­e in armonia tra corpo e spirito, vengono proposte terapie e trattament­i olistici che lavorano al ringiovani­mento della persona, facendola sentire dentro un vero santuario per il corpo. Nelle 3 sale destinate ai trattament­i, tra cui una cabina a coppie, l’offerta dei massaggi è molto ampia, dall’harmony, durante il quale vengono usate diverse tecniche assieme, al Relajante, il classico massaggio per la quiete dell’anima. Ma su tutti si distingue il Sueco, caratteriz­zato dall’essere decisament­e vigoroso perché ha la finalità di riattivare tutta la circolazio­ne. Nella penombra della stanza, con la radio sintonizza­ta sulla musica popolare ranchera, utilizzand­o comunque soltanto prodotti naturali biologici, ci si prende cura del corpo, quasi piega dopo piega, ruga dopo ruga. Alla fine, ogni centi-

metro della vostra epidermide e del vostro essere, capirà di essere stato coccolato nel modo più opportuno. Una volta terminato vi verrà offerta un’ottima bevanda al sapore di cocco (o di mango, a scelta) che sarà il preludio alla cena presso il ristorante del vicino hotel Sombra de l’agua che ha un cuoco indigeno e dove potrete assaggiare ottime ricette della tradizione accompagna­te dall’inconfondi­bile suono della marimba chiapaneca, seguita dallo spettacolo del cielo stellato che vi invoglierà a fantastica­re di curarvi con la yerba buena, decifrare geroglific­i, raccoglier­e piume di Quetzal e cercare lame di ossidiana. Alfine, ricchi di nuova energia vi tufferete nell’aria frizzante dei viottoli di San Cristobal de Las Casas, attraversa­ndo il caratteris­tico mercato tra donne sedute a bordo strada intente a vendere i loro scialli ricamati a mano, mentre nei banchetti al coperto vedrete trionfare i prodotti usati nei rituali sciamani per favorire le guarigioni dentro la chiesetta di San Juan de Chomula: lunghe candele alte un metro, ramoscelli di incenso, recipienti di coccio per raccoglier­e la cera fusa, saponi fatti con il grasso del maiale e barattoli pieni di aghi di pino. Poco lontano, si naviga il fiume Grijalva ammirando le pareti verticali alte fino a 1 km del Canyon Sumidero (databile come il Grand Canyon dell’arizona) con le sue dighe che conservano l'acqua e permettono di generare energia idroelettr­ica per tutto lo Stato. Si entra così in contatto con una fauna autoctona di coccodrill­i, cormorani, pellicani, aquile, iguane, avvoltoi, scimmie ragno che rendono questa alta selva un immenso patrimonio faunistico. E se l’antica lingua nahuatl oggi non è più praticamen­te utilizzata, durante le visite alle comunità indigene dei magici villaggi di San Juan de Chomula e di Sinacantan, sentirete parlare invece il Tzotzil e il Tzeltal e nulla vi affasciner­à di più che ascoltare i discendent­i diretti dei Maya. Il risultato sarà quello di visitare una terra genuina ed autentica dove gli “indios” rappresent­ano la pietra miliare di tanta bellezza perché ognuno di loro dà continuità a un’antica società impregnata di tradizione e religione intimament­e connesse e di fatto inseparabi­li.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy