FARE UNA SCELTA GIUSTA
Teniamo sotto controllo le calorie, cerchiamo le proteine
Secondo l’agenzia Euromonitor, i cani e i gatti nelle case degli italiani sono circa 19 milioni. Di questi, 10 milioni sono gatti. La loro nutrizione è un po’ più delicata di quella dei cani perché non sono animali onnivori ma strettamente carnivori, richiedono necessariamente alcune sostanze da integrare che non riescono a produrre autonomamente (come la taurina, aminoacido fondamentale per l’attività cardiaca, la vista, il metabolismo) e hanno palati generalmente più selettivi e “difficili” di quelli canini. Gli snack per gatti sono generalmente graditi e, se di buona qualità e nelle giuste dosi, apportano benefici. Nella scelta dello snack bisogna tenere conto delle quote aggiuntive di calorie che apportano alla dieta del gatto. Come prima regola, orientiamoci verso snack premium perché sono meglio formulati… per rendersene conto basta leggere le indicazioni riportate sul packaging degli snack: i migliori non eccedono in calorie e, soprattutto, non sono concentrati di grassi e cereali ma, piuttosto, di proteine che derivano da una sostanziale presenza di carne. Sono questi gli snack da scegliere per gratificare il nostro gatto o per premiarlo. Lo stesso principio “ipocalorico” e nutrizionale fa sconsigliare bocconcini “fai da te”, ossia gli avanzi della tavola: alcuni studi sostengono che scarti della nostra cucina possono squilibrare la dieta fornendo facilmente il 10-20% di energia in più al felino, peraltro attraverso alimenti spesso troppo ricchi in grassi e sale. Infine, come importante regola generale, ricordiamoci che “gli snack devono fare solo gli snack”… Non possono sostituirsi al pet food di base e certamente devono costituire meno del 10% del fabbisogno calorico giornaliero del gatto.
Esistono snack light per alterare il meno possibile il corre o apporto giornaliero di calorie. Orientiamoci comunque verso prodo i a basso contenuto di zuccheri, grassi e sale.