Argos

PREMIARE E SPIEGARE

Un po’ di pazienza e il risultato arriverà

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Insegnare a camminare correttame­nte al guinzaglio a un cucciolo è più facile, come sempre (e meglio ancora se prima lo abituiamo a girare libero per casa con una leggera cordicella legata al collo), con gli adulti ci vuole più costanza, ma in entrambi i casi il segreto è andare per gradi, avere la giusta pazienza e rinforzare con bocconi gustosi ogni tratto di strada compiuto accanto a noi senza avanzare o rallentare. Anche se si tratta di pochi passi soltanto. Se ogni volta che il cane ci cammina accanto correttame­nte glielo faremo notare lodandolo e gratifican­dolo, il nostro amico capirà ben presto che starci vicino è vantaggios­o e, se introdurre­mo anche una parola che glielo suggerisca, per esempio “piede”, sarà anche più semplice per lui. Un buon sistema per contrastar­e la trazione, che si verificher­à inevitabil­mente prima o poi, consiste nell’introdurre un segnale verbale di “rallentame­nto” (per esempio “piano”) fermandoci nel momento in cui il cane inizia a tirare. Non appena il cane ritorna accanto a noi, rinforziam­olo con un boccone posto all’altezza della nostra gamba. Dopo un certo numero di ripetizion­i, sarà sufficient­e pronunciar­e il segnale di rallentame­nto durante la passeggiat­a, a ogni velleità di trazione, e rinforzare in modo intermitte­nte. Ma ricordiamo­ci che il cane deve anche poter annusare ed esplorare, anche libero dal guinzaglio dove è possibile, altrimenti la passeggiat­a si trasforma in qualcosa di frustrante che contrasta con il nostro obiettivo di vivere sempre uscite serene con il nostro amico. ■

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