Avion Luxury International Airport Magazine
L’arte risplende all’asta
Nel generale senso di spaesamento odierno la nozione di libertà dell’arte concettuale
del Novecento rimane un tassello ineludibile. Pronto ad entrare nel mosaico del ‘bello’ e dell’investimento sicuro In the general sense of daily disorientation the notion of freedom of twentieth-century conceptual art remains an unobtainable goal: ready to enter the
mosaic of ‘beauty’ and safe investment
Tra mostre e collezioni, una volta risolto il nodo intorno al concetto stesso di arte ed al sistema che le attribuisce valore, il percorso che conduce alle case d’aste ed ai beni rifugio che esse stesse garantiscono offre terreno fertile ai potenziali acquirenti. Così, serpeggiante tra "Superficie Nera" (1963) di Enrico Castellani, in acrilico su tela sagomata come segno di smaterializzazione e impalpabilità (aggiudicata per € 280.900), e la "Campbell’s Noodle Soup Box", 1986, polimero sintetico e inchiostro serigrafico su tela di Andy Warhol, esempio di Pop Art radicaleggiante nell’interdipendenza tra oggetti di uso comune e fasi della vita (€ 122.300), e Günther Uecker con i sui chiodi su tela fissati su tavola nell’opera "Feldschlacht", 1982, 80x80 cm, prezzo realizzato € 122.300 che richiama un’altra sua opera, la struttura tattile ruotante fissata da chiodi su lastra girevole, montata lungo un‘asse (grafite su tavola di legno rivestita in juta), € 253.330, per un tutt’uno con l’arte cinetica e le rifrazioni mutevoli di luci ed ombre conseguenti, la proposta di Dorotheum la più grande casa d’aste dell’Europa Continentale, chiudendo un 2012 da record (il migliore della sua storia), riafferma la predilezione per l'arte moderna e contemporanea. Tendenza avvalorata da Bonhams che durante la settimana londinese di vendite di Arte Contemporanea ha proposto il "Ritratto di Lucian Freud" (scomparso nel 2011), realizzato dall’amico Frank Auerbach nel 1960 (£488,500), proprio mentre la fiorentina Pandolfini Casa d'Aste (a Palazzo Ramirez Montalvo), offriva