STRASNOY AN ISLAND FAR
Ann-Beth Solvang
MEZZOSOPRANO 2e2m diretto da Pierre
ENSEMBLE
Roullier CD Le Chant du Monde 2781156 PREZZO € d.d.
È
il secondo album monografico che l’Ensemble 2e2m dedica a Oscar Strasnoy. Tre lavori cameristici, scritti in epoche diverse, ma accomunati dal medesimo gusto fantastico, caustico, irriverente – tratti tipici del compositore franco-argentino, che rivelano anche il suo istinto teatrale. Naipes (carte da gioco) è un lavoro del 1995, per clarinetto, pianoforte, violino e violoncello, un divertissement in cinque movimenti, molto ritmico, dalla scrittura strumentale appuntita, capricciosa, piena di ammiccamenti ( anche a Bach), di figure languide e svolazzanti. Six Songs for the
Unqiet Traveller è invece un ciclo vocale composto nel 2004 su commissione della Wigmore Hall di Londra, su testi scritti espressamente (in inglese) da Alberto Mangel. Queste surreali memorie di un viaggiatore, flash da aeroporti e da isole lontane, vengono trasformate da Strasnoy in linee vocali molto caratterizzate ( colte con la giusta espressione, un po’ seriosa, un po’ sardonica dal mezzosoprano norvegese Ann-Beth Solvang), accompagnate da una trama strumentale scarna, stilizzata, spesso solo pennellate di colore, ma piene di humour, o da disegni frantumati, come nel secondo song, Stefansson, un delirio da crisi di identità, o nelle nevrotiche invocazioni a “Tanzibar”, in An island Far, che da il titolo al cd.
Ecos, infine, sono 14 piccoli pezzi per 14 diversi strumenti, commissionati a Strasnoy nel 2009, dal Festival des Arcs, per fare da “eco” alle sequenze di Berio. Più che l’eco sembrano però fare loro il verso. Fedele al suo spirito immaginifico, anche un po’ dispettoso, Strasnoy replica ad ogni sequenza facendo esattamente il contrario (a una sequenza virtuosistica risponde ad esempio un’eco contemplativa). E aggiunge ad ogni pezzo un testo (frammenti da Cenerentola di Perrault e di Grimm) che gli stessi strumentisti devono “recitare suonando”.