Un posto al sole (lirico)
Da Nord a Sud, ecco le stagioni appena presentate: a Torino sono previsti 9 titoli in cartellone con 5 nuovi allestimenti: Bohème in apertura con l’accoppiata Noseda-Ollé; Sansone e Dalila con la regia di De Ana, direzione di Steinberg, Barcellona e Kunde protagonisti; quindi Pagliacci targati Luisotti-Lavia, L’incoronazione di Dario di Vivaldi di Dantone-Muscato e, in chiusura, Macbeth con regia di Emma Dante e ancora Noseda sul podio. Fra gli altri titoli, prosegue il percorso janacekiano di Carsen con Kat’a Kabanova, poi riprese di Manon Lescaut e Flauto Magico e un West Side Story con la regia e coreografia originali di Jerome Robbins. Venezia aprirà con una nuova commissione, Acqua granda, musica di Filippo Perocco, regia di Michieletto, per ricordare l’inondazione della città nel 1966. Poi Attila nella coproduzione con Bologna e Palermo, Tannhäuser in un nuovo allestimento di Calixto Bieito, una nuova Lucia con la regia di Micheli, la trilogia di Monteverdi con la direzione di Gardiner, e tre riscoperte novecentesche ( Gina di Cilea, La favola di Orfeo di Casella e Cefalo e Procri di Schreker). Fra le riprese (in tutto saranno 21 titoli, certamente più di ogni altro teatro italiano) da segnalare Carmen con la direzione di Chung. A Genova inaugura un nuovo allestimento de La rondine curato da Gallione, con Vassileva protagonista e Battistoni sul podio. Nuova anche la Traviata (sempre di Gallione) con la Rancatore e nuove due coproduzioni con Parma: Don Carlo (regia di Lievi, dirige Galli, Zanellato e Dessì nel cast) e Maria Stuarda con la regia di Antoniozzi. Poi il Falstaff di Ronconi da Firenze, Così fan tutte di Scola da Torino e le riprese casalinghe di Elisir e Turandot. A Napoli, 9 titoli in stagione più altri 3 per il Festival dell’opera buffa e 2 per il festival di luglio. Da segnalare l’inaugurazione con Otello di Rossini, diretto da Gabriele Ferro, con il debutto operistico del regista israeliano Amos Gitai; la prima esecuzione italiana di Charodeika (La maliarda) opera di Ciaikovskji; quindi la prima in epoca moderna di Siroe re di Persia di Leonardo Vinci; infine, una nuova Manon Lescaut con la regia di Livermore e direzione di Oren. Fra le riprese, Bohème, Rigoletto, Lucia, Elektra (con le scene di Kiefer), Traviata e, a luglio, Carmen e Trovatore. Il Festival dell’opera buffa vedrà in scena La serva padrona, Il segreto di Susanna e Chi dell’altrui si veste presto si spoglia di Cimarosa. Per quanto riguarda gli altri teatri, in attesa dei cartelloni completi, l’Opera di Roma ha già annunciato che la nuova stagione sarà aperta da Tristan und Isolde con Gatti sul podio in un allestimento di Pierre Audi. Apertura operistica anche per l’Accademia di Santa Cecilia, con Pappano che dirigerà Fidelio in forma di concerto. M.B.