Classic Voice

Amiata dionisiaca

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In tre blocchi a tema mitologico - da “Baccus” che conclude il 3 luglio con il Quartetto della Scala a “Dionisus” (25-28 agosto) passando per “Euterpe” (28 luglio-1° agosto)- l’Amiata Piano Festival (fondato da Maurizio Baglini e Stefano Giesen) è a metà percorso con le Sofferte onde serene di Luigi Nono per pianoforte e nastro magnetico il 30 luglio. E giunge all’estasi dionisiaca - preceduto dalle “Trasfigura­zioni sinfoniche della follia nell’opera” (1° agosto) - con Baglini, Silvia Chiesa al violoncell­o e l’Orchestra da camera di Mantova diretta da Rovaris (il 25 agosto); Gianluca Cascioli in recital recital il 26; l’Amiata Music Master il 27 (primo violino Lena Yokoyama); e il gran finale del 28 con Ligeti, Bartók, Stravinski­j per corno, violino, clarinetto e voci recitanti, con l’invito al concerto di Natale del 10 dicembre (www.amiatapian­ofestival.it).

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