Classic Voice

Trionfo barocco (a Milano)

Nel decennale 28 programmi e 35 spettacoli in chiese e sale storiche milanesi. Da Bonporti a Buxtehude, poi “Tre fedi un solo Dio”: per scoprire le note mistiche dell’Islam

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Dedicato alla musica antica, il festival internazio­nale Milano Arte Musica festeggia quest’anno dieci anni di attività. E lo fa nel capoluogo meneghino, dal 7 luglio al 25 agosto, con un cartellone ricco di appuntamen­ti e novità che comprende ventotto programmi musicali e trentacinq­ue spettacoli nelle chiese e nelle sale del centro storico e della periferia milanese. Affidata ad una tra le compagnie più osannate dal pubblico, l’Accademia Bizantina (foto) diretta da Ottavio Dantone, è l’inaugurazi­one del 7 luglio nella splendida basilica di Santa Maria della Passione (foto). Si tratta di un concerto nel segno del grande Barocco strumental­e e vocale attraverso la figura di Händel e alcune delle sue opere nate durante la sua esperienza italiana e quella inglese. Per questo in scaletta sono inseriti brani tratti da Belshazzar, da Jephta e dal Messiah con il celebre Rejoice che chiude la serata con la voce del soprano norvegese Berit Sol- set. Interessan­te poi la sezione delle serate dedicate a programmi monografic­i di grandi musicisti che si apre l’11 luglio alla chiesa di San Sepolcro con il celebre violinista Enrico Casazza e La Magnifica Comunità per un concerto dedicato ad Antonio Vivaldi e alla sua Opera 2, Sonate per violino e basso continuo, mentre il 14 luglio, ad essere protagonis­ta alla chiesa di San Bernardino alle Monache, è la musica di Francesco Antonio Bonporti con le sue Sonate a due violini e basso continuo dell’Opera 1 eseguite da Camerata Musicae, ensemble costituito da giovani artisti emergenti. Ma il filone monografic­o trova il suo massimo picco nella settimana dal 29 luglio al 5 agosto, tutta dedicata all’esecuzione dell’opera omnia organistic­a di Buxtehude a cura degli organisti partecipan­ti al progetto di rete Cantantibu­s Organis che s’inaugura in Santa Maria della Passione con Maurizio Salerno, direttore artistico di Milano Arte Musica. Tra le serate più attese del festival, un posto di primo piano l’ha quella del 18 luglio alla Basilica di Santa Maria della Passione dove ad andare in scena, per la prima volta a Milano, è Tre fedi un solo Dio, un progetto musicale e vocale dedicato alle tre grandi religioni monoteiste, per esplorare la musica della parte mistica dell’Islam, quella della Chiesa cristiana e della tradizione ebraica sefardita. Ne sono interpreti Françoise Atlan, Patrizia Bovi, Fadia Tomb El Hage, Gabriele Miracle e Peppe Frana. Nuovamente presenti alla rassegna milanese sono quest’anno l’Orchestra Barocca dell’Unione Europea e il direttore Lars Ulrik Mortensen con una serata dedicata, il 20 luglio alla Basilica di San Simplician­o, a Händel e ai suoi colleghi di Londra. Mentre Antonio Vivaldi ritorna protagonis­ta, l’8 agosto alla chiesa di San Pietro in Gessate, con il violinista Fabio Biondi e la sua Europa Galante che debuttano a Milano Arte Musica con le Quattro Stagioni a parti reali, oltre a musiche di Corelli, Geminiani e Locatelli. Da segnalare poi il Giardino Armonico che, il 12 agosto alla basilica di Santa Maria della Passione, porta in scena La morte della ragione, un programma musicale inedito in Italia e molto apprezzato all’estero dove l’ensemble strumental­e, diretto da Giovanni Antonini, esegue un repertorio di musiche di origini ed epoche eterogenee, dal sedicesimo al diciassett­esimo secolo sulle note di Agricola, Mainerio, van Ghizeghem, Preston, Ruffo, Monteverdi e Gabrieli.

ANTONIO GARBISA

Milano Arte e Musica

Milano, Santa Maria della Passione, Chiesa di San Sepolcro, Basilica di San Simplician­o e altri luoghi dal 7 luglio al 25 agosto

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