Lettera aperta ai più celebrati musicisti
Gentili Signori Salvatore Accardo, Marta Argheric, Stefano Bollani, Mario Brunello, Rudolf Buchbinder, Bruno Canino, Enrico Dindo, Nelson Goerner, Natalia Gutman, Janine Jansen, Ton Koopman, Gidon Kremer, Sergej Krilov, Katia e Mirelle Labeque, Alexander Lonquich, Radu Lupu, Mischa Maiskj, Michele Mariotti, Federico Mondelci, Viktoria Mullova, Riccardo Muti, Danilo Rea, Donato Renzetti, Giovanni Sollima, Grigorij Sokolov, Danil Trifonov, Uto Ughi, Kristian Zimerman, Alberto Zedda, mi rivolgo direttamente a voi, che siete venuti nella nostra Città nelle ultime Stagioni concertistiche, prima di tutto per ringraziarvi ancora degli indimenticabili momenti che ci avete donato con le vostre eccezionali interpretazioni e secondariamente perché il pubblico della nostra Città, che aspira a diventare “Città della Musica” riconosciuta dall’UNESCO, anela sentirvi nuovamente. Ente Concerti di Pesaro, che ho l’onore di presiedere, nasce nel 1961 ma è preceduto da Società concertistiche che operano ininterrottamente dal 1892. La Stagione concertistica che organizziamo, come voi sapete, è la più importante della fascia adriatica da Venezia a Bari.
Il venir meno, per le note vicende bancarie, del contributo di due storiche istituzioni come Banca Marche e Fondazione Cassa di Risparmio (a cui, comunque, va la nostra profonda riconoscenza), ci ha creato non poche difficoltà finanziarie.
Il settore pubblico appare propenso a privilegiare musica d’intrattenimento piuttosto che quella d’arte in grado di generare nuove illuminazioni e procede imperterrito con tagli feroci nei nostri confronti.
Non vorremmo ridurci a sopravvivere proponendo pagine di facile ascolto che soddisfano, e solo momentaneamente, il nostro apparato acustico lasciando sguarnito l’animo dai sentimenti più profondi che solo Voi e la Grande Musica potete suscitare.
Mi rivolgo a voi non solo perché siete i massimi interpreti, ma anche persone di speciale elevazione culturale ed è proprio in virtù di questa vostra prerogativa che osiamo invitarvi a tornare in questa Città, che non intende rinunciare a voi, corrispondendovi l’intero incasso della serata (che comunque con la vostra partecipazione è sempre risultato assai cospicuo).
Chiaramente ci rivolgeremo anche ai vostri rispettivi Agenti per i dettagli di questa eventuale vostra nuova presenza nell’anno 2017; auspicheremmo però che prendiate personalmente nella dovuta considerazione le motivazioni di questa proposta che “timidamente” siamo a sottoporvi.
Con i ringraziamenti, che rinnoviamo sentitamente, accogliete i nostri più cordiali saluti.