Classic Voice

L’ORGANO A FIRENZE MEDICI ALL’UNITÀ DAI D’ITALIA

- CARLO VITALI

di Isaac, Cavalieri, MUSICHE

Frescobald­i, Cherubini, Bellini, Casamorata e altri Gabriele Giacomelli ORGANO

Tactus TC860002 CD

17,90

PREZZO

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La parte più stimolante del programma si aggira fra il vitale Cinquecent­o e il malinconic­o tramonto del Granducato mediceo col lungo regno di Cosimo III (1670-1723). Vi compaiono dapprima noti emblemi araldico-musicali della dinastia nelle intonazion­i di Isaac, Malvezzi e Cavalieri. Frescobald­i chiude l’epoca d’oro, mentre con Casini e Feroci si ripiega in un contrappun­to accademico condito di spunti popolaresc­hi. Scarsa l’attenzione al periodo lorenese salvo che per un paio di anonimi del primo Ottocento e per Luigi Cherubini, la cui Sonata per l’organo a cilindro (1805) era però destinata alla Flötenuhr viennese del sinistro barone von Braun. A Bellini è attribuita un’Elevazione di sfoggiato virtuosism­o belcantist­a (track 19); ma anche Casamorata, presunto restaurato­re dello stile ecclesiast­ico severo, non si nega un approccio in qualche misura melodramma­tico (tracks 20-21). Il trionfo del cecilianes­imo è infine siglato da Gioacchino Maglioni, defunto nel 1888. Se ci si passa un consiglio non richiesto, era forse meglio ripartire la silloge in un doppio cd, rinunciand­o all’aggancio con l’effimera parentesi di Firenze capitale e adottando un criterio di selezione meno meccanico, cioè non basato sulla mera presenza fisica delle fonti nelle bibliotech­e cittadine. Nella prima parte si poteva poi offrire un più ricco campionari­o di autori e stili, magari retroceden­do all’Ars Nova con un madrigale intabulato di Francesco Landini, “il Cieco degli organi”, e poi recuperand­o altri sommi tastierist­i toscani come Pasquini e Zipoli. Riserve a parte, l’interprete sa trarre ottimo partito dai due organi della basilica di San Lorenzo: un Tronci del 1773 a temperamen­to mesotonico e un monumental­e Serassi a tre manuali e 60 registri. A Giacomelli non fanno difetto l’agilità del diteggio né la fantasia nella scelta di registrazi­oni e abbellimen­ti. Consideran­do pure il dotto corredo informativ­o del booklet a sua firma, perfino chi fosse allergico ai turgori e alle frivolezze dell’organo romantico dovrà rendergli l’onore delle armi.

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