STRADELLA LA CIRCE
J. Campanella, T. Nesci, M. SOLISTI
Scavazza al cembalo Luca DIRETTORE
Guglielmi
Concerto madrigalesco ENSEMBLE
Stradivarius STR 37040 CD
14,90
PREZZO
Non “operetta”, incauta definizione di un antico copista; piuttosto serenata mitologica a tre voci e continuo da cantarsi in una villa di Frascati (1668) in onore del neocardinale Leopoldo de’ Medici. La sua retorica celebrativa è di una banalità disarmante; il contesto storico, incluso lo stato problematico delle fonti, è tratteggiato con perizia nelle note di corredo firmate dalla superspecialista Carolyn Gianturco. Ma leziosa grafica di copertina, libretto mal composto in tipografia e sua sciagurata
traduzione inglese ad opera di un orecchiante che confonde le piante dei piedi coi pianti, gli “ostri” (porpore) con gli Austri (venti del sud), pensa che il Pattolo sia uno schiavo e non un fiume, e via spropositando. Per una registrazione che attendeva in magazzino dal 2008 si poteva sperare in una cura editoriale meno discontinua; tuttavia la polpa musicale, a prescindere dall’acustica a tratti un poco grassa, si fa apprezzare per la qualità delle voci: i soprani Jenny Campanella e Teresa Nesci, il baritono Marco Scavazza. Tutti assai scaltriti nel porgere i lunghi squarci di recitativo, le alate ariette strofiche e un paio di assiemi (un duetto e un terzetto) dove già si profila il genio dell’esordiente Stradella, contrappuntista e strumentatore capace di estrarre pathos lirico o drammatico perfino dalla lista della spesa. Interessanti anche i fillers: due “sinfonie” e una toccata per cembalo. Nella pattuglia degli strumentisti note di merito distinto al primo violino Davide Monti, alla tiorba Andrea Damiani e al concertatore Luca Guglielmi.