BLACK AND WHITE
Nell’aprile del 1922, sulla “Critica musicale”, Alfredo Casella - che già aveva ascoltato i dischi della Original Dixieland Jazz band - scrisse che “fra tutte le impressioni sonore che un musicista può aver provato negli Stati Uniti, quella che domina ogni altra per la sua originalità, la sua forza di novità ed anche di modernismo, la sua enorme dotazione infine di dinamismo e di energia propulsiva, è senza dubbio la musica negra, detta jazz. (…) Arte fatta innanzitutto di un ritmo (...) che per la sua ostinazione, la sua tremenda forza motrice, ricorda non di rado le pagine più eroiche di Beethoven e di Stravinskij...”.