Ratto felsineo
Bologna apre con il Singspiel firmato dal regista austriaco Kušej che ha suscitato contrasti al debutto francese. Sul podio Znaider, nel ruolo del pascià Selim Karl-Heinz Macek
Èil Singspiel, il tradizionale spettacolo operistico con dialoghi parlati in lingua tedesca, il genere scelto quest’anno per inaugurare la nuova stagione lirica del Teatro Comunale di Bologna. A rappresentarlo non poteva essere che uno dei massimi esempi di questo genere, il mozartiano Die Entführung aus dem Serail (Il ratto dal serraglio), qui in una produzione del Comunale con il Festival di Aix-en-Provence, dov’è stato già rappresentato (foto) nel 2015, ed il Musikfest Bremen. Qui la regia dell’austriaco Martin Kušej, con dialoghi riscritti dal drammaturgo Albert Ostermaier, crea sul palco un parallelismo con riferimenti all’autoproclamato Stato Islamico con scene dal forte impatto visivo ed emoti- vo che hanno suscitato accesi contrasti al debutto francese. Sulla scena, diretti dal danese Nikolaj Znaider, sono impegnati Karl-Heinz Macek (pascià Selim), Maria Grazia Schiavo (Konstanze), Julia Bauer (Blonde), Bernard Berchtold (Belmonte), Mert Süngü (Pedrillo) e Mika Kares (Osmin). Il ratto dal serraglio di Mozart Dir. Nikolaj Znaider. Regia di Martin Kušej
Bologna, Teatro Comunale, dal 20 al 29 gennaio