Lo hanno influenzato
Nikolaus Harnoncourt
Se il suono di Currentzis è debitore dei grandi direttori filologi (come Nikolaus Harnoncourt), la sua interpretazione ribolle in un magma più romantico. L’effetto scatena suoni spesso aspri, con gli strumenti originali sempre alla ricerca di una flessibilità “teatrale”. Qualcuno ha paragonato la sua orchestra a una centrale elettrica con scariche di elevato voltaggio. Più volte Currentzis ha riconosciuto in Harnoncourt la sua fonte privilegiata, relegando nella sua personale soffitta sia Karajan che Bernstein.
Hermann Scherchen
Grande interprete bachiano, e al tempo stesso insuperabile diffusore di musica contemporanea (da Schoenberg alla scuola di Darmstadt), Hermann Scherchen (18911966) creò una fedelissima comunità di compositori, musicisti e intellettuali, attirando pure folte schiere di nemici. Elias Canetti, ne Il gioco degli occhi, lo dipinge così: “Teneva gli occhi puntati su tutto ciò che era diverso, perché lì c’era ancora da imparare. Si accollava qualsiasi problema, ci
si accaniva, non si lasciava intimidire da nessuna difficoltà”.
Gustav Mahler
Come Gustav Mahler, Currentzis sogna di affiancare l’attività direttoriale alla composizione. Ma il poco tempo fin qui gli ha fatto rimandare i progetti più importanti. Di Mahler, Teodor esalta “la capacità di lettura del classico e del nuovo”, senza barriere né pregiudizi. Un amore ideale verso un artista che si sentiva esule del suo tempo, al quale solo l’estate era concessa per potersi dedicare interamente all’attività creativa, “perché Mahler era un compositore
della vita e della luce”.
Ilya Musin
Uno dei pilastri della tecnica della direzione, quasi sconosciuto in Occidente per mezzo secolo, fu Ilya Musin (1903-1999). Negli ultimi anni di vita gli si è accostato il giovane Teodor Currentzis, inserendosi nell’alveo di una tradizione che parte da Rimskij-Korsakov e Tcherepnin, quest’ultimo maestro di Nikolaj Mal’ko (18831961), a sua volta maestro di Musin. Mal’ko era il teorico delle discussioni di classe, al termine di ogni esecuzione, invitando i presenti a commentare a turno la direzione del compagno.