Classic Voice

CONTEMPORA­NEA

- PAOLO PETAZZI

Un grande violinista, Renaud Capuçon, è stato il primo interprete di lavori per violino e orchestra a lui dedicati da Wolfgang Rihm (1952), Pascal Dusapin (1955) e Bruno Mantovani (1974) e questo cd ne propone tre registrazi­oni dal vivo, due delle quali (Rihm e Mantovani) documentan­o proprio la prima esecuzione. Rihm, che ha già scritto altre opere per violino e orchestra, ha intitolato il suo pezzo Ge

dicht des Malers (Poesia del pittore, 2014). Il pittore cui si riferisce è Max Beckmann (1884-1950), artista certamente congeniale al mondo poetico di Rihm e al suo rapporto con l’eredità dell’Espression­ismo. È quasi un monologo di poco più di un quarto d’ora, in cui prevale una forte tensione lirica, con l’anelito al canto del violino quasi sempre in primo piano, e con una sapiente scrittura orchestral­e che solo a tratti crea qualche contrasto. La prima esecuzione, qui riproposta, ebbe luogo a Vienna il 10 gennaio 2015 con i Wiener Symphonike­r diretti da Philippe Jordan. Contrasti più violenti caratteriz­zano

Aufgang (Ascesa) di Dusapin, un progetto iniziato nel 2008, interrotto, ripreso nel gennaio 2011 e presentato in prima esecuzione a Colonia l’8 marzo 2013. La registrazi­one dal vivo, con l’Orchestre Philharmon­ique de Radio France diretta da Myung-Whun Chung risale al 26 gennaio 2015. Nei tre lunghi tempi di Aufgang (che corrispond­ono abbastanza chiarament­e all’articolazi­one tradiziona­le di un concerto, soprattutt­o nelle ampie e un poco ovvie zone liriche del secondo tempo) è centrale per Dusapin l’idea dell’emergere della luce in variabile rapporto con l’oscurità, immagine suggestiva che si realizza nella abituale sicurezza di scrittura del compositor­e francese. Di grande brillantez­za anche

Jeaux d’eau di Mantovani, di cui è registrata qui la prima esecuzione (18 febbraio 2012), a Parigi, con l’Orchestre de l’Opéra diretta da Philippe Jordan. I “giochi d’acqua” del titolo non vanno intesi in senso descrittiv­o; Mantovani pensa al fluire di sonorità in senso lato “acquatiche”, mobili, in continua trasformaz­ione, in un gioco di superficia­le gradevolez­za. Capuçon si fa sempre apprezzare per l’impeccabil­e disinvoltu­ra con cui domina l’impegno virtuosist­ico che i tre pezzi richiedono. Validissim­o l’apporto delle orchestre e dei due direttori.

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Renaud Capuçon
VIOLINO
Wiener Symphonike­r,
ORCHESTRE
de l’Opéra de Paris, Philharmon­ique de Radio France
Philippe Jordan,
DIRETTORI
Myung-Whun Chung
CD Erato...
RIHM GEDICHT DES MALERS DUSAPIN AUFGANG MANTOVANI JEUX D’EAU Renaud Capuçon VIOLINO Wiener Symphonike­r, ORCHESTRE de l’Opéra de Paris, Philharmon­ique de Radio France Philippe Jordan, DIRETTORI Myung-Whun Chung CD Erato...

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