Bausch su grande schermo
Esce a Roma in prima assoluta al Teatro Argentina di Roma il 10 aprile alle 20.30 il film documentario su Pina Bausch di Graziano Graziani. Il lavoro, nato per iniziativa di Simone Bruscia, direttore di Riccione Teatro, e Andrés Neumann, storico produttore della Bausch, si concentra sul periodo romano della coreografa tedesca e si basa sui racconti di compagni di viaggio come Leonetta Bentivoglio, Matteo Garrone, Mario Martone, Vladimir Luxuria, Cristiana Morganti e lo stesso Andrés Neumann. Roma è l’unica città a cui la Bausch ha dedicato due spettacoli: Viktor (1986) e O Dido (2000), entrambi coprodotti con il Teatro di Roma. Conclude la serata l’omaggio di Cristiana Morganti, storica danzatrice del Tanztheater Wuppertal. Teatro San Ferdinando 11 e 12 aprile
La danza contemporanea napoletana propone lo spettacolo Vivianesque della Compagnia Körper (foto), diretta dal coreografo Gennaro Cimmino. Libera incursione danzata nell’universo teatrale di Raffaele Viviani, la performance procede per quadri e affronta le tematiche sociali e culturali della Napoletanità in un singolare linguaggio vivianesco.
CREMONA Teatro Ponchielli 19 aprile
Due creazioni e una “prima” assoluta in un trittico dedicato alla compagnia emiliana Aterballetto. Il sipario si alza su 14’:20” (foto), un intenso pas de deux di Jirí Kilián, della durata intrinseca nel titolo. Johan Inger firma Bliss sulle suggestive note del Köln Concert di Keith Jarrett, un incontro emotivo tra i danzatori e la sua musica. Il coreografo emergente Philippe Kratz con Phoenix si interroga sul moto circolare della vita con il movimento di nove danzatori.