È
con grande emozione che siamo sul punto di essere ricevuti dal maestro Claudio Monteverdi, questo grande artista che possiamo a buon diritto chiamare il Cristoforo Colombo della musica drammatica, e che...
“Vi sono obbligatissimo, signor gazzettiere, di aver fatto, come voi dite, tanto cammino e varcata l’onda del fiume di Lete per farmi visita in questi campi dei Beati. Devo avvisarvi peraltro che, essendo io al servizio di questa Serenissima Corte ultraterrena, non son padrone di quel tempo che talora mi bisognerebbe”.
Ma come? Noi pensavamo che l’esperienza del lavoro fosse un nostro triste retaggio, ignoto agli spiriti dei grandi trapassati come lei.
“Vedo che i signori posteri non sono meglio informati delle cose di quassù di quanto non lo fossimo noi quattrocent’anni or sono. Confesso