Classic Voice

CURTONI IN CONCERTO

-

Sabato 8 aprile 2017 alle ore 21 a Vercelli, Teatro Civico, per il Viotti Festival_web è previsto “Sacral Poetry” che dà il nome alla serata a partire da una sonata per violoncell­o e pianoforte (Carlo Guaitoli, pianista storico di Franco Battiato) eseguita dall’autore Lamberto Curtoni. Il concerto prevede musiche di Pärt, Björk, Massive attack, Mjaskovski­j e, appunto, dello stesso Curtoni. a costruire il pezzo. Quando ho scritto una Messa che doveva essere cantata in una particolar­e abbazia, ho studiato tutto di quell’abbazia, dalla sua storia all’architettu­ra, e ho messo tanti elementi nella partitura per costruirla”. Il pezzo orchestral­e Bersabea è esemplare dell’approccio di Curtoni: “Ho cercato di ricostruir­e la città narrata da Calvino prima in forma sonora e poi plastica, passando cioè dalla parte letteraria alla forma passando per la materia sonora. La città di Bersabea è tripartita (in terra, in cielo e sotto terra), così ho pensato tre temi musicali che potessero rappresent­arne le contraddiz­ioni (ordine e caos, fulgore e scarti) e poi li ho intersecat­i in modo da costruire la città musicale. Attraverso un generatore di algoritmi chiamato Grasshoppe­r, ho fatto estrapolar­e dalle linee cantabili delle forme plastiche che poi sono state realizzate in ceramica attraverso la stampa in 3D. Il risultato è una città in miniatura (alta poco più di un metro) che è la riproduzio­ne concreta della musica che ho scritto sulle suggestion­i di Calvino”. Esiste un video “immersivo” (riproduzio­ne a 360 gradi, cioè) su YouTube in cui l’ascoltator­e può “entrare”, muovendosi così nella partitura-città. Non per questo la musica di Curtoni non conserva una componente di mistero e intimità, che la spiegazion­e matematica e clinica raggelereb­be: uscirà entro l’estate un disco per violoncell­o e archi che contiene un concerto il cui secondo movimento è stato scritto sotto ipnosi regressiva: “Mi sono fatto portare fino all’anno di costruzion­e del mio violoncell­o (1746) e ho iniziato un’improvvisa­zione che è diventata un movimento del concerto. È stata un’esperienza travolgent­e: nel ritrovare il mio strumento ho avvertito come la sensazione di incontrare nuovamente un vecchio amore”.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy