Galuppi, anzi Vivaldi
Finita nel faldone di Baldassarre Galuppi presso la Biblioteca nazionale di Dresda, l’opera Laetatus Sum per archi e coro è stata finalmente attribuita al vero autore, Antonio Vivaldi, grazie all’attenta ricerca dello studioso inglese Michel Talbot. La scoperta - presentata in prima mondiale il 5 maggio alla Chiesa della Pietà dove il Prete rosso lavorò - s’inserisce nel progetto della Fondazione Cini che dal 2014 sta predisponendo una piattaforma “open source” con accesso a 376mila documenti dei quali 60mila consultabili online sul sito degli Archivi Cini. Con l’obiettivo di raggiungere 5 milioni di documenti di 90 fondi letterari.