Abreu da camera

A Mantova debutta la Simon Bolívar Sinfonietta con Umberto Benedetti Michelangeli. Poi Ezio Bosso e, fra gli ospiti, Brendel, Lonquich, Murray, il Quartetto di Cremona

Quattrocento artisti da tutto il mondo per centottanta eventi con un battesimo d’eccezione, quello del debutto internazionale della Simon Bolívar Sinfonietta, emanazione del celeberrimo El sistema di Abreu che raccoglie i tanti musicisti venezuelani oggi in attività nelle principali orchestre europee. Questi sono i dati più sensazionali della quinta edizione del Mantova Chamber Music Festival “Trame Sonore” 2017 che, dal 31 maggio al 4 giugno, è pronto ad animare la città dei Gonzaga. Ed è proprio la Simon Bolívar Sinfonietta insieme con l’Orchestra da Camera di Mantova (foto), dirette da Umberto Benedetti Michelangeli, ad aprire la kermesse, il 31 maggio, con la Sinfonia n. 5 di Beethoven eseguita nella magica piazza Santa Barbara. Qui, il 1° giugno, torna anche Ezio Bosso, dopo tanti anni di assenza dalle fila dell’Orchestra da Camera di Mantova, dirigendola nella Sinfonia Italiana di Mendelssohn e nell’Ouverture dalle Nozze di Figaro di Mozart. Ospite d’onore del festival Alfred Brendel, insieme con Alexander Lonquich, artista in residence, Tai Murray e il Quartetto di Cremona.

A.G.

Trame sonore - Mantova Chamber Music Festival

Orchestra da Camera di Mantova e Simon Bolívar Sinfonietta

Dir. Umberto Benedetti Michelangeli Mantova, Piazza Santa Barbara, 31 maggio