PENDERECKI CONDUCTS PENDERECKI VOL. 1 DIES ILLA, INNI, SALMI
Krzysztof Penderecki DIRETTORE Filharmonia
ORCHESTRA E CORO
Narodowa/Warsaw Philharmony
CD Warner 08256 4 60393 9 5
17,70
PREZZO
★★★★★
Sul campo dei Grammy Awards 2017: Adele batte Penderecki cinque a uno. Ecco quanto vale il ninnolo aureo a forma di fonografo, che peraltro il patriarca (classe 1933) aveva già vinto nel 1988 col suo Secondo Concerto per violoncello. Eppure la Warner, distributrice del presente cd autoprodotto dalla Filarmonica Nazionale di Varsavia, non aveva fatto granché per facilitarne la circuitazione mondiale. Si pensi che il booklet non contiene i testi cantati; un discreto autogol visto che le lingue impiegate sono, oltre al latino, il paleoslavo ecclesiastico e il polacco cinquecentesco. Non meno diversificati i linguaggi musicali: dal serialismo innestato sul contrappunto severo nei giovanili quattro Salmi del 1958, passando per un minimalismo venato di eterofonia modale bizantino-slava (nei due inni del 1997, dedicati a sant’Adalberto patrono di Danzica e a san Daniele di Mosca, figlio cadetto di Aleksandr Nevskij), per giungere alla rutilante Dies illa del 2014, dove le suggestioni del Requiem verdiano si fanno udire nella scrittura orchestrale come nella divisione del lavoro fra soli e massa corale in una sorta di neoromanticismo dall’alta e nobile drammaticità. Cattolico a tutto tondo aperto all’ecumenismo e alle istanze umaniste, pioniere dell’avanguardia darmstadtiana ma profondo assimilatore delle radici storiche d’Oriente e d’Occidente, dopo aver navigato tutti i mari tempestosi del moderno e del postmoderno Penderecki può ambire come nessun altro al titolo di classico contemporaneo, capace d’irradiare il suo fascino sempreverde su una cultura globalizzata e votata all’effimero. Merito anche della sua professionalità di concertatore, qui alla testa degli ottimi complessi varsoviensi e di tre solisti di pregevole caratura quali Johanna Rusanen (soprano), Agnieszka Rehlis (mezzo) e Nikolay Didenko (basso).