MARIA ANNA MOZART IL DIARIO DI NANNERL MOZART
Zecchini
EDITORE
151
PAGINE
25 EURO
Sembra una cronaca moderna di un vissuto quotidiano, ma la data degli eventi è remota. Si inizia il 21 luglio 1770 con “Cara sorella mia... vi auguro che Iddio vi dia sempre la salute e vi lasci vivere ancora cento anni, e vi faccia morire quando avrete mille anni”, giorno in cui Wolfgang verga di suo pugno i saluti alla sorella Maria Anna in italiano. Da lei si era dolorosamente separato dopo quattordici anni trascorsi fianco a fianco. Un diario nel quale vengono annotati con puntiglio accadimenti quotidiani di quella media borghesia cui il musicista appartenne nonché i vezzi e le stravaganze della nobiltà che frequentò grazie al talento che aveva in dote. Si descrive una varia umanità da dove spuntano i volti dei meno noti compositori e strumentisti presenti a Salisburgo: per esempio Michael Haydn, fratello del più celebre Joseph. Ma l’interesse che principalmente suscita l’intervista a Nannerl è dato dalla miscellanea di brevi testi teatrali, poesie, frammenti di un puzzle a firma di Amadeus Mozart.