BERTELLI LOREM IPSUM
Alda Caiello SOPRANO Johanna Brault, MEZZOSOPRANO Lorenzo Gorli VIOLINO Daniel Palmizio VIOLA Sandro Gorli DIRETTORE Divertimento Ensemble ENSEMBLE Stradivarius STR37085 CD 14,90 PREZZO ★★★★
Nelle sue composizioni, Giovanni Bertelli gioca spesso con il linguaggio, sgretola i testi, li usa per creare forme musicali, per imprimere loro dei tratti caustici e molto teatrali. Ne è un esempio Lorem Ipsum (2012), per voce, ensemble ed elettronica, dove usa fonemi, sillabe, parole senza senso, e nell’ultimo dei cinque movimenti fa intonare al mezzosoprano (Johanna Brault) il “Lorem Ipsum”, una storpiatura di un testo latino di Cicerone, usata come riempitivo nelle prove grafiche di impaginazione. Intorno a questi giochi fonetici senza significato, il compositore veronese (che ha studiato con Stefano Gervasoni, e che mostra molte affinità con l’estetica musicale di Mauro Lanza e Francesco Filidei) crea un labirinto movimentato e impertinente di suoni, dove si mescolano echi di Machaut e rap, elettronica, clacson e paperelle, una folla di oggetti sonori disparati, ma montati secondo una precisa periodicità temporale, che crea l’effetto esilarante di un caos ordinato. Il linguaggio caustico e goliardico di Bertelli, con le sue forme labirintiche, la materia granulare, i gesti kitsch, il gusto barocco, emerge anche in Libro d’Estate (20092016) per viola ed ensemble, che ha il passo di una marcetta sghemba, stilizzata, un po’ stravinskijana; e in Forse son Proprio Vermi, Capitolo I. Il frigo presenta una serata di gala (2016) per voce e ensemble, dove oggetti quotidiani, rituali casalinghi si trasformano in un teatro surreale, con allusioni a Mascagni e a Wagner. Tratti più cupi e tormentati emergono invece negli altri due pezzi registrati in questo cd: Cascando (2011) per violino ed elettronica e Amare Madre (2009) per voce ed ensemble, su testo di Pasolini.