HEROINES LOVE OF LOSS AND

di F. Caccini, Kapsberger,

MUSICHE Piccinini, Purcell, Vivaldi, B. Strozzi e altri

Ruby Hughes SOPRANO

Mime Yamahiro VIOLONCELLO

Brinkmann Jonas Nordberg

TIORBA Bis 2248 (ibrido Sacd)

CD 18,70 PREZZO ★★★

Sbadigli preventivi ci desta l’ennesimo KonzeptAlbum, tematizzato stavolta intorno alle pene d’amor perdute. Vi confluiscono alcune compositrici post-monteverdiane, fra cui due monache (Lucrezia Vizzani e Claudia Sessa) che piangono la morte di Cristo accanto alle mondane signore Caccini e Strozzi. Tutte brave, si capisce. Poi la verace cortigiana Anna Bolena, che però non scrisse di sicuro né le parole né la musica di “O death, rock me asleep”, opera d’illustre anonimo al pari della Canzone del salice citata da Shakespeare e destinata a rievocazioni indipendenti da parte di Rossini e di Verdi. Pagato pegno alla giusta causa del femminismo musicologico, giunge la volta di un sempreverde quale il purcelliano lamento di Didone; altra classe, a dire il vero. Non meno variegati i fillers strumentali intesi a far brillare i due continuisti: una Toccata di Kapsberger, una Ciaccona di Alessandro Piccinini, una Sonata violoncellistica di Vivaldi (Rv 42) qui dilazionata a rate. Fa da collante l’entusiasmo di tre giovani solisti già in carriera, ai quali molto si può perdonare perché il loro (ingenuo?) fervore da riscopritori di un ombrello “barocco” esteso ad libitum è compensato da buona caratura tecnica. Ciò vale soprattutto per il tiorbista Jonas Nordberg e la violoncellista Mime Yamahiro; ci lascia però in dubbio il soprano Ruby Hughes. Non le difettano intonazione precisa lungo il groviglio dei cromatismi, chiara dizione, e neppure una certa grazia nel porgere, a tratti sconfinante nei languori dello svenir cantando. Dipenderà forse da un repertorio orientato in prevalenza al depressivo/lamentoso, ma si teme che senza l’ausilio dei sensibili microfoni Neumann la sua sarebbe una vocina astenica, più da cameretta che da camera. Ne consegue un effetto anodino che potrà risultare gradito agl’insonni.