STRAUSS AUS ITALIEN OP. 16 CONCERTO PER VIOLINO OP.8
VIOLINO Robert Kowalski DIRETTORE Markus Poschner ORCHESTRA della Svizzera Italiana
CD cpo 555 126-2
★★★★
Richard Strauss aveva 18 anni ed era ancora studente liceale a Monaco quando finì, nel 1882, il Concerto per violino op. 8. L’impianto pacificamente postmendelssohniano rivela la ancora prevaricante influenza della formazione e dei gusti conservatori del padre. Ben altrimenti rivelatrice è la “fantasia sinfonica” Aus Italien, composta nel 1886 dopo un viaggio in Italia. Erano passati 4 anni, la carriera di Strauss direttore era già avviata, ed egli definì questo pezzo “il primo passo verso l’autonomia”. I quattro movimenti hanno titoli che ne rivelano i motivi ispiratori (la campagna romana, le rovine di Roma, la spiaggia di Sorrento e la “vita di popolo” a Napoli). La capacità della fantasia di Strauss di accogliere genialmente stimoli evocativi si manifesta soprattutto nel primo e nel terzo tempo (i cui colori non dispiacquero a Debussy). Va preso con un po’ di tollerante umorismo il Kitsch che si scatena nel quarto tempo, prevalentemente basato su Funiculì funiculà, la canzone di Denza che Strauss, illustrando il suo lavoro, definì “melodia popolare” e che è sottoposta a magistrali procedimenti dottissimi. I diversi caratteri dei quattro tempi sono colti da Poschner con chiarezza e misurato equilibrio. Il violinista Robert Kowalski affronta il Concerto per violino con sicurezza e con la dovuta spavalderia.